Coro e "Mete", novità dell'Itcgt "M.Capitolo di Tursi,
all'insegna della migliore tradizione scolastica
La scuola medio-superiore di Tursi
è uno dei centri di formazione più al passo con i tempi nel sistema scolastico
lucano. Esperienze, iniziative e progetti si propongono ai ragazzi nel
convincimento che l'ampliamento dell'offerta formativa è una carta importante
da spendere per la maggiore integrazione con il territorio.
E questo può certo
essere veicolato dall'apprendimento della musica come del giornalismo, nel periodo
di Natale e oltre. È stato infatti costituito il coro "Non abbiate paura",
composto da più di quaranta elementi, animato e diretto da Leonardo Matera,
rappresentante degli alunni nel Consiglio di Istituto, ma lo stimolo è partito
da Grazia Vitelli, docente di Lettere nell'Istituto tursitano, amante della
buona musica, che ha trovato terreno fertile tra gli studenti così più
eclettici. La prof Vitelli così commenta: "Si sa la musica ha una forte valenza
formativa, è disciplina ma anche estro e creatività, trovo che abbia un ruolo
fondamentale nell'educazione dell'individuo. Riguardo al nome del gruppo, ho
ripensato alle profonde parole del Santo Padre Giovanni Paolo II che diceva
‘Non abbiate paura della vostra giovinezza e di quei profondi desideri che provate
di felicità, di verità, di bellezza e di durevole amore!...Quando io guardo a
voi giovani sento una grande gratitudine e speranza' . E' un chiaro invito alle
giovani generazioni a cogliere le sfide
più impegnative dell'esistenza avendo piena fiducia nelle proprie risorse".
Nel
corso degli anni, gli studenti hanno
dato sempre prova di notevole versatilità, testimoniando capacità apprezzabili
nelle diverse attività in cui si sono cimentati. Per la buona riuscita di qualsiasi
prestazione sono necessarie costanza e dedizione che non fanno difetto ai
ragazzi che sacrificano buona parte del loro tempo libero, impegnati in
frequenti prove pomeridiane e nell'allestimento di addobbi originali per
decorare l'auditorium. "Non posso che
complimentarmi con gli artefici di questa iniziativa che supporto pienamente -
sottolinea il dirigente scolastico Angelo Castronuovo -. È una esperienza che
ha un profondo significato culturale ed umano, abitua a stare insieme, a
collaborare pienamente per la buona riuscita di un fine ultimo. Considero
emblematico il nome scelto che suona come un incitamento per loro a credere in
se stessi per vivere pienamente la vita".
Il coro ha esordito nell'auditorium
dell'Istituto, il 22 dicembre, con un repertorio assai vario e la manifestazione
era sponsorizzata dalla ditta tursitana di autotrasporti Rabite. Allo stesso
modo si è ripensato all'esperienza di "Mete", il giornalino d'Istituito. Dopo
una pausa di silenzio, per meglio riflettere sulla maniera più opportuna di
gestire la ricca eredità lasciata dalla professoressa Aida Graziano
(prematuramente scomparsa di recente), è ricomparso il giornalino scolastico ‘Mete'. I docenti Giuseppe Pugliese e
Ida Capobianco ne sono direttori responsabili, coadiuvati da una redazione
vivace ed attenta: Ilenia Laragione , Leonardo Matera, Benny Ancora, Amalia
Lauria, Gabriele Lopatriello, Maria Teresa Viviano, che seguiranno il lavoro
degli studenti collaboratori, mentre Rocco Pontevolpe, web designer, continuerà
ad occuparsi della veste grafica e dell'impaginazione.
"Nel corso degli anni,
dalla fondazione sino alla dipartita della sua curatrice, il giornalino ha
rappresentato una realtà sempre più attiva e partecipe all'interno della vita
dell'Istituto, la voce più autentica", evidenzia Ilenia Laragione, caporedattore.
Mete è stato un luogo ideale di
confronto e riflessione sulle tematiche più disparate: si è spaziato dalle problematiche
giovanili agli spunti offerti dai mass media, che tanta parte hanno nella
nostra vita, dai temi della scena politica nazionale ad argomenti più profondi
di carattere culturale. Davvero, numerosi alunni e docenti non hanno
tralasciato nulla, dando prova di grande curiosità e voglia di esplorare la
realtà. Inoltre, e non poteva essere
diversamente, in questi anni è stata la bacheca del
dibattito dei fatti più salienti dell'attività scolastica, dove un diversi insegnanti
hanno parlato di sé e dei propri interessi.
"In un'epoca in cui la scrittura è
quasi messa da parte e le immagini imperversano con il loro strapotere - dichiara il dirigente Castronuovo - è bene
che la scuola si faccia carico di rieducare i giovani allo scrivere, a
quell'arte nobile di fissare su un foglio i pensieri, le emozioni dell'individuo
dopo attenta riflessione". Data la longevità di ‘Mete' (questo è l'undicesimo anno) e i prestigiosi
riconoscimenti conseguiti, come il
premio al concorso nazionale "Prima Pagina", constatiamo positivamente che
l'esercizio della scrittura è un'attività gradita e molto congeniale ai
giornalisti in erba dell'Istituto Capitolo di Tursi.
Verdiana C. Verde
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