I futuri geometri dell'Itcgt Capitolo al lavoro "simulato" nel cantiere dell'Esema
Riproposto anche questo anno
il progetto formativo di pratiche lavorative "simulate", tra l'Esema (Ente
scuola edile) della provincia di Matera e l'Istituto tecnico commerciale e per
geometri "Manlio Capitolo" di Tursi. L'iniziativa rientra nell'ambito del
protocollo d'intesa sottoscritto dalla presidente Elisabetta Filippucci e dal dirigente scolastico Angelo Castronuovo ed è finalizzato
alla realizzazione di azioni didattiche extracurriculari in favore degli
studenti.
Il corso di formazione intensivo, di due giornate consecutive, si
svolge in un laboratorio attrezzato dalla Scuola edile e ha un carattere
assolutamente applicativo e di concretezza. Si vuole insegnare ai praticanti a
svolgere adeguatamente le mansioni che di solito vengono assegnate in cantiere
a un nuovo assunto privo di esperienza nel settore. Dunque, gli studenti sono
stati impegnati in vari segmenti di attività lavorativa: scavi, impasti di
malte, realizzazione di piccoli manufatti in muratura, intonaco e altro ancora.
Il tutto messo in opera nel pieno rispetto delle norme sulla sicurezza e dei dispositivi
di protezione individuale.
Con la disponibilità di Mario Braia e di Joseph Colonna, rispettivamente direttore e responsabile della
formazione dell'Esema, agli studenti
delle classi quarte dell'istituto tursitano è stata data la possibilità di
operare in un cantiere dimostrativo allestito per i futuri addetti che
partecipano all'attività formativa denominata"16 ore prima". Al termine, apprese le azioni minime del proprio
operare, ciascun allievo saprà collaborare con i compagni e svolgere
correttamente il servizio e le ordinarie
attività di assistenza, oltre ad aver acquisito gli elementi base della
prevenzione degli infortuni e le regole per la sicurezza e la tutela della
salute. Lo stage ha ricevuto grande consenso da parte degli alunni
partecipanti, molto interessati a ogni fase del percorso cantieristico.
Insomma, l'esperienza curata dalla docente Anna
Costanza, si è rivelata come una proficua collaborazione tra scuola e mondo
del lavoro, oltre che un'opportunità per gli allievi di imparare sul campo. E'
solo con la sperimentazione pratica che i futuri geometri possono comprendere
fino in fondo le dinamiche della pratica edile, di conseguenza coordinarlo,
apprezzarlo e rispettarlo.
Verdiana C. Verde
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