Il grande scrittore Raffaele Nigro all'Itcgt "M. Capitolo" per il suo ultimo romanzo "Fernanda e gli elefanti bianchi di Hemingway" (martedì 8 maggio ore 10,30)
Lo scrittore e
giornalista lucano Raffaele Nigro tra gli studenti dell'Itcgt "Manlio Capitolo"
di Tursi, per presentare il suo ultimo romanzo "Fernanda e gli elefanti bianchi
di Hemingway", edito da Rizzoli. Appuntamento alle ore 10,30 di martedì 8 maggio, nell'auditorium "Marrese"
dell'istituto, in località Santiquaranta.
Inserito nelle attività di
"Educazione alla lettura", finalizzate a promuovere l'avvicinamento dei giovani
al mondo della letteratura, l'evento è stato organizzato con la collaborazione di
"C'era una volta", galleria d'arte moderna e antichità di Pino e Salvatore
D'Alessandro di Policoro. In programma l'intervento di mons. Francescantonio
Nolè, vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro. Introduzione affidata alla
poetessa Rosa Maria Fusco, docente responsabile dell'iter didattico: "Mai come
in questo caso il riferimento letterario è vicino ai nostri ragazzi, dal
momento che la vicenda, con protagonisti Hemingway e Fernanda Pivano, ha come
cornice la terra di Lucania. Questa, al di là di ogni connotazione realistica
(l'opera trae lo spunto da un viaggio che i due compiono alla ricerca di un non
ben identificato elefante), assurge a luogo fantastico nel quale si compie l'eterna
ricerca dell'uomo verso l'assoluto in un conflitto acceso tra felicità e
sofferenza, vita e morte".
Agli alunni del Gruppo di Lettura, delle classi
seconda, terza, quarta e quinta del corso Iter e terza e quinta del corso Igea,
è offerta l'opportunità di porre domande e richieste di chiarimenti ai loro
interrogativi, un filo diretto con l'autore. Raffaele Nigro, 64 anni, è romanziere
tradotto in molte lingue, tra gli altri premi, vincitore del Super Campiello
nel 1987 con il romanzo storico I fuochi del Basento. Il dirigente
scolastico Angelo Castronuovo è soddisfatto per i riscontri positivi di tali
esperienze che stimolano la lettura nelle nuove generazioni: "La scuola
tursitana è da sempre attento alle radici della propria terra, alle sue
peculiarità sociali, economiche e culturali, perciò non poteva mancare questa
opportunità. Troppo spesso siamo considerati territorio di passaggio, invece, è
il caso invece di rivendicare l'originalità del nostro patrimonio che ci
conferisce piena dignità sulla scena nazionale".
Verdiana C. Verde
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