Tursi – Due iniziative progettuali ravvicinate hanno caratterizzato questa fase dell’anno scolastico nell’Istituto comprensivo “A. Pierro”, interessando in maniera ampia e proficua gli alunni. Cronologicamente prima, il progetto “Conosciamo gli strumenti a fiato” ha avuto l’impronta artistica di Michelangelo Liccese, docente di Flauto traverso (autore di “Omaggio a Tursi”, una marcia brillante composta per la circostanza), validamente coadiuvato dai colleghi Lindo Monaco (di chitarra), Michele Martello (pianoforte) e Vincenzo Accattato (clarinetto), tutti della scuola Secondaria di I° grado ad “Indirizzo musicale” (che rappresenta uno dei maggiori risultati istituzionali ottenuti dallo stimato dirigente scolastico, il valsinnese prof. Aldo Mario Zaccone, ormai da sei anni a Tursi). Con loro hanno collaborato gli insegnanti elementari Settimia Bellitto, Lidia Ragazzo, Pasquale Russo, Grazia Salerno, Rosa Ferrara, delle classi IV e V, in una concreta prospettiva di continuità scolastica e didattica, di educazione al suono e alla musica per i linguaggi non verbali, al fine di stimolare i ragazzi ad andare oltre l’ascolto, favorendone la lettura e scrittura, oltre che la pratica e riproduzione utilizzando gli strumenti musicali. Degna conclusione progettuale per i 190 ragazzi coinvolti e preparati, un’articolata esibizione serale (mercoledì 22 marzo) dell’Ensemble di flauti dolci con il Coro e l’Orchestra “A. Pierro”, che hanno eseguito alcuni brani popolari, tarantella, valzer e marcetta, del repertorio americano e di Bethoven e Roberto Ortolani. Un affiatamento, è il caso di dire, che ha fatto ricordare a molti (anche al sindaco Salvatore Caputo nella lettera di apprezzamento e compiacimento per l’iniziativa) l’antica tradizione bandistica tursitana (l’ultima formazione risale a circa quindici anni addietro). La palestra scolastica si è rivelata inadatta a contenere genitori e parenti, molti dei quali si sono accontentati di ascoltare da fuori, rispettando silenziosamente i tempi d’esecuzione. Tra il pubblico, accanto al Dirigente Zaccone, la prof.ssa Francesca Di Tommaso, presidente del Conservatorio musicale “Gesualdo da Venosa” di Potenza, e le telecamere di Raitre Regione. Analogo successo ha riscosso il premio letterario “L’Albero delle Parole”, riservato a fiabe e racconti inediti e a tema libero dei ragazzi delle scuole di Basilicata, con una sezione per gli alunni dello stesso Istituto “Pierro” (dalla classe Quinta della Primaria alla Terza della Secondaria di I° Grado). L’ideatore Raffaele Pinto, docente di Italiano, ha ricavato anche una omonima pubblicazione con gli elaborati più significativi del corso di “scrittura creativa”, avviato lo scorso anno, nel quale ambito si colloca il premio. Nella giuria tecnica, le colleghe docenti Emma Mirri per la Fiaba e Raffaella Scognamiglio per il Racconto, ciascuna con l’ausilio di tre allievi-corsisti, hanno selezionato, classificato e valutato in totale 130 scritti pervenuti (ciascuno al massimo di 5400 battute), indicando i diciotto finalisti per stile, originalità e interesse suscitato. Introdotta dal dirigente Zaccone, con un’appassionata riflessione sulla vitale pervasività profonda delle parole, e dal prof. Antonio Rondinelli, la serata di premiazione è stata allietata da alcune gradevoli colonne sonore di film famosi eseguite dal quartetto della scuola, i docenti Liccese, Monaco, Martello e Accattato. Ospite il giornalista, scrittore e poeta Mario Trufelli, pure presidente dell’Arpt di Basilicata, subito definitosi “amico di Tursi e di Pierro”, che ha anche declamato due sue composizioni dedicate alla Lucania. Ma i protagonisti assoluti e appena emozionati, sono stati i giovani premiati, tre per ogni sezione, e altrettanti quelli segnalati al merito, dei vari istituti comprensivi della regione. Per la “Fiaba”, nell’ordine: Anna Vincenza Canzoniere, scuola “Il Vento” di Grassano (“Il Bello del Sogno”); Gennaro Bianchi, “Torraca” di Matera (“Il Gigante Triste”); Gemma Calabrese, “Berardi” di Melfi (“Liberty”); e Antonio Parrella, “Mons. Cavalla” di Aderenza (Il magico mondo della Famiglia Arcobaleno”); Lucia Cancelliere, “Pascoli di Matera (“Le scarpette magiche”); Maria Paola Careccia, “Pitagora” di Bernalda (La Bella Reginetta”). Per il “Racconto”, ha vinto Francesca Fago (“Diversi perché?”), seguita da Chiara Arpaia (“La cripta”), entrambi del “Pitagora” di Bernalda, e da Mattia Di Pierro (“Un mondo migliore”), del “Granata” di Rionero In Vulture, indimenticato co-protagonista del bel film di Gabriele Salvatores “Io non ho paura”, anche qui assai garbato e accolto da una quasi ovazione; seguono: Rosanna Simone (“Un ragazzo venuto da lontano”), “Gianturco” di Stigliano, Valeria Fedele (“Il mistero di mia zia Carmela”), “Rondinelli” di Scanzano Jonico, e Gianfranco Rosato (“Il Testimone”), “Pascoli” di Matera. Doppia terna per gli alunni interni partecipanti, tutti a pari merito. “Racconto”: Cinzia Sarubbi, Benito Ferrara e Isabella Maria Passarelli (scuola Secondaria di I° Grado); “Fiaba”: Domenico D’alessandro, Giusy Viceconte e Raffaele Pipino (scuola Primaria). Un cesto di frutta assortita è stato offerto ai premiati esterni dal Circolo “Unione 2”, del presidente Pasquale Viviano, presente con il Sindaco Caputo, che ha patrocinato la manifestazione con l’Università degli Studi della Basilicata e la Deputazione regionale di Storia Patria, il parroco don Battista Di Santo, il poeta Giovanni Di Lena, il cantautore Stefano Delacroix. Un ottimo viatico per un impegno che, ne siamo certi, si rinnoverà già l’anno prossimo. Salvatore Verde
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