Si inaugura domani la nuova sede della Scuola statale dell'Infanzia dedicata alla professoressa "Carmela AYR"
Comincia domani, mercoledì 16 settembre, il nuovo anno scolastico per tutti gli alunni. Nell'Istituto comprensivo statale "Albino Pierro" ci sono due opposte novità, rilevanti per le alterne vicende della scuola tursitana. La prima, del tutto negativa, è la chiusura definitiva della Scuola dell'Infanzia (già scuola Materna) per insussistenza demografica nella frazione di Panevino, che dista 15 chilometri dal centro abitato (ma è assai più vicina a Policoro, appena a 5 km). Ricordiamo che la soppressione del noto plesso dei bambini era già stata preceduta lo scorso anno dalla cessazione delle attività della storica Scuola Primaria (ex scuola Elementare). Il secondo cambiamento riguarda, invece, l'atteso trasferimento della Scuola dell'Infanzia "Carmela Ayr" nella nuova sede, sempre nel centro storico (da Via Luciano Manara n. 4 a via Pietro Giannone), nei locali dell'ormai pienamente ristrutturato ex municipio (nel rione San Filippo).
Per sottolineare l'importanza attribuita all'evento positivo, atteso da ben 19 anni dalla comunità paesana, si svolgerà alle ore 9,30 una sobria cerimonia di inaugurazione con invito rivolto a tutta la cittadinanza. Voluta dal commissario straordinario del comune, dott.ssa Emilia Felicita Capolongo, e dalla dirigente scolastica prof.ssa Carmela Liuzzi, appena arrivata nell'Istituto comprensivo "Pierro", la manifestazione vedrà la partecipazione delle autorità civili, militari e religiose, ma soprattutto degli abitanti del centro storico e in particolare delle famiglie e dei bambini iscritti e frequentanti, oltre quelli in rappresentanza delle altre scuole locali. Dopo il taglio del nastro tricolore e la benedizione della struttura da parte del vescovo Mons. Francesantonio Nolè, e del parroco don Battista Di Santo, seguiranno gli interventi augurali del commissario Capolongo e della dirigente Liuzzi e del maestro Salvatore Verde, "memoria storica della scuola dei bambini", per i dovuti ringraziamenti (anche a nome della collega maestra Anna Maria Ottomano) e per chiarire la intitolazione della Scuola statale dell'Infanzia alla professoressa Maria Carmela Giuseppa Antonia Domenica Vincenzina Ayr (Tursi, 21.11.1873 - Roma, 7.5.1958). In chiusura l'offerta di un buffet, come si addice ad una giornata di festa.
Estratto del verbale del 4 settembre 2002 del Collegio unitario dei docenti dell'Istituto comprensivo statale "A. Pierro" di Tursi per la intitolazione della Scuola dell'Infanzia di via L. Manara alla professoressa "Carmela Ayr"
... Si passa quindi alla trattazione del punto 2 all'odg: "Intitolazione dei plessi scolastici".
Il prof. Aldo Mario Zaccone, dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo "Pierro", introduce l'argomento e ricorda che la questione è oggetto di riflessione comune già dall'anno scolastico precedente e, quindi, invita ulteriormente i docenti ad intraprendere iniziative concrete in tal senso. Allo stato attuale, rileva che si può attivare solo la procedura per la intitolazione della Scuola materna di via Luciano Manara, come richiesto dai docenti che vi prestano servizio, Ottomano Anna Maria e Salvatore Verde. Entrambi lo fanno dopo averne parlato e ottenuto una adesione entusiasta da parte dei genitori degli alunni frequentanti e dagli stessi abitanti del centro storico, dove è ancora ubicata l'istituzione educativa. L'ins. Verde svolge dunque una articolata presentazione dell'iter tecnico, burocratico e istituzionale che dovrà seguire la richiesta. Egli illustra le motivazioni storico-pedagogiche e socio-culturali per le quali l'intitolazione va dedicata a "Carmela Ayr" e, al contempo, invita il Collegio dei docenti unitario ad esprimersi favorevolmente, come auspicato dal Dirigente scolastico. Non prima però di avere ascoltato la sua breve ma significativa esposizione della vita e delle opere della professoressa Ayr, tursitana, anche poetessa e saggista di talento e di valore, a ragione connotabile come "donna semplice e di genio".
Carmela, Giuseppa, Antonia, Domenica, Vincenzina, Ayr (Tursi, 1873 - Roma, 1958), figlia della nobildonna Maria Filomena Brancalasso e del noto medico e scienziato Giovanni Battista Ayr, è sicuramente la maggiore figura femminile della storia tursitana: la prima negli studi giovanili e nel talento poetico, nella duratura collaborazione con i giornali e nell'insegnamento medio-superiore, oltre che nella padronanza delle varie lingue e nelle numerose pubblicazioni. Davvero inspiegabile e incomprensibile, perciò, l'oblio nel quale è rimasta fino a oggi.
Assistita dall'insegnamento paterno, con l'ausilio della fornitissima biblioteca di famiglia, studia da privatista e consegue la licenza ginnasiale a Potenza a soli 11 anni, "fatto pubblico di cui riferirà la stampa del tempo". Parla e scrive correntemente in inglese, tedesco e francese, traduce direttamente dal greco e dal latino, conosce i classici della letteratura come poche, inizia presto a comporre versi, pubblicati a Taranto dal 1885 ("In memoria di Nicola Latronico", avvocato e notaio, oltre che sindaco di Tursi, nd'A). A diciotto anni è già titolare di cattedra ordinaria nella Regia Scuola Normale (poi Regio Istituto Magistrale) e nella Regia Scuola tecnica femminile, nelle sedi di Livorno, Parma, Verona, Conegliano Veneto, Torino, Sassari, Roma.
Nella saggistica debutta nel 1894, con la pubblicazione di "Vittorio Alfieri nella pedagogia" e "L'educazione morale", rispettivamente a Milano e Napoli, seguita da una intensa, versatile e lodata attività di studiosa e di appassionata conferenziera, praticamente in tutta la Penisola, che la porterà a dare alle stampe una ventina di testi, tra i quali il doppio volume di critica e poesia "La Protasi della poesia petrarchesca e Fiori di Campo" (Sassari, 1904), e poi "L'opera letteraria di Edmondo de Amicis" (Parma, 1908), "La storia e la morale negli annali di Tacito" (Parma, 1912), il testo di poesia e prosa "Italia Fulget" (Verona, 1923), "L'eterno femminino regale nell'Eneide" (Torino, 1928), il carme "Notte lunare" (Roma, 1946), "Fantasia e realtà" (Bologna, 1954). E' anche autrice di una "Cronologia della storia politica Italiana dal 1599 al 1900", edita nel 1902 e della quale si ha un'eco perfino nella prima pagina di "Italian Tribune", il maggiore settimanale della comunità italoameriana del New Jersey (Usa), nel 1953. Nel frattempo continua a collaborare con quotidiani e riviste, tra gli altri: "Il Giornale d'Italia", "Il Piccolo", "La Gazzetta di Parma", "La Fonte della Cultura".
Primogenita di sei figlie, fisicamente piccola e fragile solo in apparenza, in realtà forte e tenace, la ritroviamo giovane coniugata a Torino nel 1897 con Francesco Chiari, poi madre di quattro figli: Francesca (maestra elementare, deceduta nel 1974), Francesco (appena laureato in ingegneria, muore in un incidente a 25 anni), Caterina (vittima dell'epidemia detta "la spagnola", aveva appena 18 anni) e Antonio (detto Nino, ucciso a 40 anni dai nazifascisti nel gennaio 1945, era vice comandante della Brigata partigiana piemontese ‘Amendola'). Una vita dunque spesa nell'insegnamento e nello studio, terribilmente provata più volte nel massimo dolore di madre e sorella (tutte le altre moriranno prima, tranne una nel 1966), però sempre profondendo intensa umanità bonaria, sicura professionalità di elevato ingegno, e irreprensibilità etica al massimo livello, mai disgiunte da una totale serenità d'animo e da una gioia di vivere manifestate fino all'ultimo istante. La proposta di intitolazione, dopo la comparsa nella toponomastica tursitana (con una piccola via nel nuovo rione di Santiquaranta, a metà degli anni Ottanta), vuole essere appena un minimo serio tentativo di restituire a "Carmela Ayr, educatrice, saggista e poetessa", la dignità che merita come donna e studiosa, riparando almeno un poco alla grande dimenticanza subita proprio nella (sua e) nostra comunità.
Un applauso spontaneo e sentito sottolinea la conclusione della relazione di Salvatore Verde. Il Dirigente Zaccone ringrazia e invita gli insegnanti ad esprimersi. Si passa quindi alla votazione. All'unanimità e per acclamazione, il Collegio dei docenti unitario approva la proposta di intitolazione della Scuola materna statale di via Luciano Manara alla professoressa "Carmela Ayr".
Tursi, 04 Settembre 2002
Per estratto: Il segretario del Collegio dei Docenti, ins. Luigi Caldararo, e il Dirigente scolastico, prof. Aldo Mario Zaccone
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