A CinemadaMare i talenti lucani. Si proiettano opere di Albano e del duo Andrisani-Cea. La competizione: oggi saranno proiettate in serata altre quattro pellicole di autori italiani e spagnoli in gara per il festival
Nova Siri Marina
- Il festival CinemadaMare diretto da Franco Rina dedica una intera serata al
cinema dei lucani di talento. In piazza Massimo Troisi, a Nova Siri Marina,
dove si svolgono tutti gli appuntamenti della fase finale del concorso
internazionale, saranno proiettati
tre cortometraggi della più recente
produzione del giovane Giuseppe Marco Albano, "Thriller" (2014), "AnnA" (2013) e
"Stand by me" (2012, vincitore del premio Nastro d'argento), oltre a "Sassiwood"
(2013) dei più maturi Antonio Andrisani e Vito Cea, vincitore del Globo d'Oro
2014 (il premio assegnato ogni anno dalla stampa estera) come Miglior
cortometraggio.
Al quarto giorno della
competizione, giunta alla dodicesima edizione, si propongono al pubblico locale
e ai filmmaker al seguito del festival, provenienti da 56 nazioni del mondo,
tre dei più interessanti registi ed autori emergenti, ormai noti anche a
livello nazionale, tutti con alle spalle pure il debutto nel lungometraggio. Albano,
giovane regista di Bernalda, infatti, ha diretto il film "Una domenica notte"
(2014), co-sceneggiatore Andrisani, e Cea ha firmato la regia di "Non me lo
dire" (2012).
Il primo è ospite del festival, per parlare della sua esperienza
cinematografica e introdurre alla visione dei corti, così offrendo una più articolata
conoscenza
dei propri lavori. "Thriller",
ultima fatica cinematografica di Albano, è un omaggio al suo idolo musicale Michael
Jackson e, al tempo stesso, una denuncia dello stato di degrado ambientale in
cui versa Taranto, dove il corto è stato interamente girato, ma anche un inno
alla necessità di coltivare un sogno.
"AnnA", invece, affronta il "tema delle
dimissioni in bianco, ma che parla anche della vita di molte donne italiane",
attraverso il racconto di una donna che lavora come operaia in una fabbrica di
vetro e quando scopre di essere incinta si trova nella difficile posizione di
dover scegliere tra la maternità e il posto di lavoro.
Infine, "Stand by me", pluripremiato
nei vari festival italiani (tra gli altri, è stato anche selezionato nella
cinquina dei film finalisti ai David di Donatello, prima volta per una
produzione tutta lucana). Storia grottesca e surreale, che narra in chiave
ironica l'ascesa imprenditoriale di un lucano: grazie a un'idea di marketing
geniale riesce a mandare in onda in televisione uno spot pubblicitario che
invita a morire a Matera. Tre storie diverse, dunque, che hanno portato Albano
alla ribalta nazionale, consolidando l'attenzione della critica.
A seguire, la proiezione di
"Sassiwood", il divertente film breve dei cineasti materani Andrisani e Cea,
"una parodia
di Matera, una città che sembra destinata ad ospitare set cinematografici di
genere biblico, ma è pure un'amara riflessione sull'ignoranza della classe
dirigente e politica".
La proiezione della Main Competition, il concorso
ufficiale, inizia alle ore 21,00, con: "A politica story" di Lander
Camarero (Spagna); "Democracia" di Borja Robeasa (Spagna);
"Corso Dante" di Gianni Saponara (Italia) e "Sutta foto" di
Emanuele Licitra (Italia). Intanto, "Le peres noel" di Emanuelle Michelet
(Francia), accede alla finalissima di sabato prossimo.
Salvatore
Verde
La Gazzetta del Mezzogiorno, giovedì 14 agosto 2014
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