Si gira a Francavilla in Sinni il nuovo film di CARLO FUSCO "Pochi giorni per capire", con TONY SPERANDEO E LUIGI MARIA BURRUANO
Tursi - Si gira
a Francavilla sul Sinni (dove alloggia l'intera troupe) un intenso lungometraggio
con Tony Sperandeo e Luigi Maria Burruano, quarta regia del giovane Carlo
Fusco, trentunenne di Potenza. Le riprese sono iniziate il 18 marzo e termineranno ai primi
di aprile, con una scena anche a Chiaromonte. Titolo provvisorio "Pochi giorni per capire" (fotografia digitale
a colori e in bianco e nero, sonoro in presa diretta, durata 90 minuti circa),
montaggio affidato a Massimiliano Benvenuti
e musiche del maestro Stelvio
Cipriani.
È l'ultimo film del talentuoso
Fusco, anche autore della sceneggiatura e operatore con la macchina da presa a
spalla, ambientato in un luogo imprecisato del Sud e incentrato su un caso di
pedofilia tra le mura familiari. "Pur svincolato da fatti di cronaca reali, il racconto è perciò delicato, difficile e
purtroppo sempre attuale: un padre abusa del figlio e la moglie sa, ma il parroco
avvicina il bimbo offeso e intuisce lo squallore, dando una speranza alla madre
prima della tragedia", ci sintetizza il regista.
Eccellente la scelta dei protagonisti:
un ispirato Tony Sperandeo (icona filmica di certa sicilianità deviata, qui nei
panni di un sagace sacerdote) e l'allucinato Luigi Maria Burruano (consigliere
comunale e padre orco), entrambi attori siciliani, tra i grandi caratteristi
della storia recente del cinema e della televisione italiana. Nel cast
artistico spicca anche la presenza straordinariamente espressiva del bimbo
Salvatore Merlino, 10 anni (è nipote di Filippo, il sottotenente di Sant'Arcangelo
ucciso a Nassiriya), oltre alla brava e bella calabrese Annalisa Insardà (la dolente
moglie-madre) e un gruppo di affiatati comprimari, tra i quali Gabriele Reale
(il maresciallo dei carabinieri) e Giampiero Siddartha. Con loro Aldo Fortunato
(interpreta il sindaco del paese), 45 anni, anch'egli lucano, proprio di
Francavilla S.S, come la madre del regista e gli stessi giovani produttori
Adriano (38 anni) e Giuseppe Pecchia (44), alla loro seconda produzione, dopo Mario il mago (2008) con Franco Nero,
"film ancora inedito in Italia, ma accolto favorevolmente in Ungheria".
I
Pecchia sono entrambi figli di Mario Pecchia, 72 anni a maggio, originario di
San Giorgio Lucano, emigrato a Milano nel lontano 1956, con una storia
familiare che ricorda molto il viscontiano "Rocco e i suoi fratelli", poi sviluppatasi
come imprenditori immobiliaristi (Finman Spa) nel capoluogo lombardo e titolari
di un pastificio ("Spiga del monte") a Senise. Legato alle proprie radici, Fusco
è autore appassionato di "Lucania storia infinita" (2006), girato in molti
comuni della Basilicata, "Una roccia spezzata" (2007) e "Prigioniero di un segreto" (2008, con Franco Nero e T. Sperandeo), in
post-produzione e anch'esso di prossima uscita nelle sale.
Salvatore Verde
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