CinemadaMare, i corti in concorso e gli ospiti, poi la proiezione del "Faust" di Sokurov (domenica 19 agosto)
Ultime due serate del
festival internazionale CinemadaMare, diretto dal giornalista lucano Franco
Rina. Una decima edizione che ha animato le serate di Nova Siri Marina, in un
crescendo di consensi, di critica e pubblico. Sempre in piazza Massimo Troisi,
dalle ore 21 in poi, le proiezioni dei corti della "Main Competition", il
concorso ufficiale dei film brevi.
Domenica in gara: "Lacreme Napulitane" di Francesco Satta 18 min.), "Babylon fast food"
di Alessandro Valori (13 min.), "Disinstallare un amore" di Alessio Scarso" (15
min.), di nazionalità italiana, e il portoghese "4 M" (5 min.) di Pedro
Moreira. Dopo "The telegram man" di James Francis Khetie (Australia, 14 min.) e
"Shadow of blue" di Carlos Lascano (Spagna, 12 min.), anche l'altro spagnolo
"Matar un nino" di Jose & Cesar Esteban Alenda (9 min.) accede alla
finalissima del 20 agosto.
In tale data la giuria popolare indicherà il film
vincitore dell'Epeo d'Oro, mentre gli altri premi saranno assegnati dalla
giuria di esperti lucani. Che è presieduta dal giornalista e autore di cinema
Salvatore Verde e composta da Valerio Monacò, critico cinematografico, Donato
Fusco, visual artist, e dai giornalisti
della carta stampata e del web Pino Suriano, Eleonora Cesareo e Gianluca
Colletta. Nell'abituale spazio delle interviste del direttore Rina, ospiti
della serata i sindaci di Rotondella, Vincenzo Francomano, di Tursi, Giuseppe
Labriola, e di Valsinni, Gennaro Olivieri, per confrontarsi sullo sviluppo
progettuale del nuovo ente Area Programma Metapontino - Collina Materana.
A
seguire la proiezione del "Faust" di Alexsander Sokurov, premiato alla Mostra
internazionale d'Arte cinematografica di
Venezia, film esemplare di un regista geniale della nostra contemporaneità. Con
le escursioni promozionali del territorio, a Tursi, Colobraro e Rotondella, terminano
le lezioni di cinema dell'ospite d'onore
Alieva Sitora, attrice russa e direttrice del "Kinotavr Film Festival", mentre
restano nella memoria collettiva due eventi legati al calcio di notevole
livello documentario: "Il Mundial dimenticato" di Filippo Macelloni e "11
Metri" del regista Francesco Del Grosso, entrambi gli autori presenti al
festival. Il primo per svelare un mistero storico-sportivo del 1942: il
campionato del mondo si disputò davvero in Patagonia e perché non se ne sa
praticamente nulla? Il secondo legato al ricordo del suicidio di Agostino di
Bartolomei, storico capitano del secondo scudetto romanista, avvenuto del 1994,
con un colpo di pistola al cuore in provincia di Salerno.
Salvatore Cesareo
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