EMIR
KUSTURICA: UN "ARTISTA D'ORO" A PISTICCI PER IL LUCANIA FILM FESTIVAL
Iniziata
venerdì 10 agosto, la tredicesima edizione del Lucania Film Festival, una delle
importanti rassegne dedicata ai cortometraggi in Basilicata, si è appena
conclusa. L'evento, organizzato dall'Associazione Allelamie presieduta da Massimiliano
Selvaggi, si è articolato in quattro serate più un'appendice conclusiva, quella
di domenica 19 con la partecipazione di Rocco Papaleo, sponsorizzata dall'Amaro
Lucano S.p.A., in Piazza Umberto I.
Oltre
all'attore lucano, l'ospite più atteso della kermesse è stato il poliedrico
artista jugoslavo, naturalizzato serbo, Emir Nemanja Kusturica. Regista,
musicista e sceneggiatore, Kusturica è nato a Sarajevo il 24 novembre 1954 in una famiglia di religione
musulmana. Laureatosi nel 1977 presso l'Accademia cinematografica FAMU
(Accademy of Performing Arts) di Praga con il cortometraggio "Guernica", che
vince un premio al Festival Internazionale del cinema di Karlovy Vary,
Kusturica conosce pressoché da subito il successo nel 1981 con il suo primo
film "Ti ricordi di Dolly Bell?", tratto da un romanzo di Sidran, un famoso
drammaturgo bosniaco, che gli vale il Leone D'Oro al Festival di Venezia come
miglior opera prima. Alla sua seconda produzione, dal titolo "Papà è in viaggio
d'affari" del 1985, l'autore si aggiudica la Palma d'Oro al Festival di Cannes, cinque premi
in patria (una sorta di Oscar Jugoslavi, ndr), conquistandosi anche la
candidatura per gli Oscar come Miglior Film Straniero.
Il
successo alla manifestazione cinematografica francese viene replicato dieci
anni più tardi con la pellicola "Underground", considerato dalla critica il suo
capolavoro, nonché uno dei migliori film del XX secolo. Il successo del maestro
Kusturica è inarrestabile, tanto che nel 1998 vince pure il Leone d'Argento a
Venezia con il film "Gatto nero, gatto bianco", una commedia oltraggiosa e grottesca
ambientata in un accampamento gitano sulle rive del Danubio. Ma Emir Kusturica,
non è solo un grande regista: all'alba del Duemila si cimenta, sempre con
grande successo, nella recitazione, dove riesce a comunicare tantissimo non
solo con i dialoghi, ma soprattutto attraverso la sua espressività visiva e la
sua mimica dei gesti. Da segnalare in questa "sezione" della sua vita artistica
le pellicole "L'amore che non muore" (2000), "Triplo gioco" (2002) e "La vita è
un miracolo" (2004).
Grande appassionato di musica, Kusturica fa parte inoltre
della No Smoking Orchestra, gruppo fondato a Sarajevo nel 1980 nel quale, oltre
a curare la parte estetica e scenografica dei concerti, il talento serbo suona
la chitarra elettrica. Un artista immenso insomma, che ha allietato le calde
serate dell'agosto metapontino con la sua grande vena artistica, a partire da
domenica 12, quando presso la "sala piccola" allestita nel suggestivo rione
Terravecchia di Pisticci che ospita da anni il Lucania Film Festival, Kusturica
ha tenuto una Lectio Magistralis su "Cinema e Territorio" con la docente di
Storia del Cinema dell'Università di Basilicata Manuela Gieri, che per anni ha
insegnato presso l'Università di Toronto.
Inoltre, lunedì Kusturica ha dato
sfogo a tutta la sua creatività musicale con un concerto, assieme alla No
Smoking Orchestra presso l'Anfiteatro Lombardi di Pisticci, salvo prima essere
insignito del premio "Città di Matera" e dare slancio alla candidatura della
Città dei Sassi a Capitale della Cultura nel 2019. Davvero un evento di
caratura internazionale, insomma, che rende onore e prestigio al nostro
territorio in maniera forte e decisa, con la sola forza della bravura artistica
di un elemento unico nel suo genere, che sa passare dalla macchina da presa,
alla recitazione, alla scrittura e all'impegno sociale a favore del suo popolo,
troppo spesso bistrattato e martoriato dalle guerre interne.
Salvatore
Cesareo
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