Francesca Barra e Armando Lostaglio ospiti di Cinemadamare a ferragosto. I corti in concorso. Salvatore Verde presidente della giuria tecnica. Martedì 16 l'incontro con il regista Aureliano Aamadei
La
nona edizione di "CinemadaMare" entra nel vivo della competizione e sviluppa il
suo programma sul territorio, oltre che a Nova Siri, dove si svolgono le
semifinali e la fase finale di giovedì, con il contributo della civica amministrazione del sindaco Giuseppe Santarcangelo. "Sono
molto soddisfatto della partecipazione dei primi giorni e del successo riscosso
dalla regista americana Debra Granik, ospite d'onore fino al termine", ha
dichiarato il giornalista lucano Franco Rina, storico direttore del festival
itinerante nelle regioni italiane del centro-sud e nei comuni del Basso Sinni, in
collaborazione con il Piot Metapontino. Intanto, è stata resa nota la giuria di
CinemadaMare, presieduta da Salvatore Verde, autore di cinema e giornalista,
che è composta da: Angela Divincenzo, giornalista professionista, direttrice
responsabile del portale di informazione on line "il Metapontino"; Ermanno
Gabriele Scarcia, scrittore e giornalista; Giuseppe Lasalandra, attore di
teatro e poeta; Luca Silvagni, romano, operatore e direttore della fotografia.
Dopo la
giornata di ieri a Rotondella con il grande critico Alberto Crespi e la
proiezione serale del valoroso documentario "Testimonianze d'emigrazione. Il nostro cinema" di Rocco Giurato, questa sera
(15 agosto) sarà ospite la giornalista e presentatrice televisiva
Francesca
Barra, anche drammaturga e scrittrice, lucana di Policoro. L'attuale
conduttrice su Rai-Radiouno, del programma notturno "La bellezza contro
le
mafie", presenterà il suo ultimo libro "Il quarto comandamento. La vera
storia
di Mario Francese che sfidò la mafia e del figlio Giuseppe che gli rese
giustizia" (editore Rizzoli). A seguire l'anteprima del documentario
"Albe
dentro l'imbrunire" (28 min.) del critico cinematografico Armando
Lostaglio, autore del montaggio con Pinuccio Di Lucchio, che ha curato
le
riprese. Un piccolo viaggio nella memoria di alcuni ospiti della casa di
riposo
"Virgo Carmeli" di Rionero: lampi di ricordi come albe (appunto) che
illuminano
l'imbrunire della loro esistenza, travagliata e dolorosa, di generazioni
che
hanno combattuto duramente per la sopravvivenza quotidiana. Un connubio
fra
poetica e impegno civile.
Martedì 16, nella
consueta intervista serale del direttore Rina, l'atteso incontro con il giovane
regista Aureliano Amadei, autore del lacerante film "20 sigarette" (2010),
"l'attentato a Nassiriya visto con gli occhi dell'unico civile sopravvissuto",
ovvero la storia della sua esperienza diretta come assistente in Iraq del
regista Stefano Rolla, perito nella strage del novembre 2003 che costò la vita
a 19 italiani. La pellicola si è aggiudicata, tra gli altri, il premio David
Giovani ai David di Donatello 2011 e Miglior film "Controcampo Italiano" alla Mostra
internazionale d'arte cinematografica 2010 di Venezia.
Questo l'elenco dei film brevi in concorso, nel corso delle serate a Nova
Siri: "Omero bello di nonna", regia di Marco Chiarini, "Cuore di clown" di
Paolo Zucca, "Io sono qui" di Mario Piredda, "Un nuovo corso" di Leonardo
Rodolico, "Al servizio del cliente" di Beppe Tufarolo, "Tempus" di Ivano
Fachin, "Tiro a vuoto" di Roberto Zazzara (Italia); "Khanevadeh salem" di Amir
Hossaim Torabi (Iran); "Estigma" di Paula Lekuona, "Fabrica de munecas" di Ainhoa
Menendenz, "El vampirito" di Pablo Navarro, "La culpa" di David Victori (tutti
dalla Spagna); "High Voltage" di Kirill Pavlov (Russia); "Checkpoint" di Ruben
Amar (Francia); "The medic" di Raymond Mizzi (Malta); "Poor Men's Gold" di
Dawood Tareen (Pakistan); "El mimo y la mariposas" di Josè Luis Saturno
(Messico); "Loose ends" di Kim Strobl (Austria). Inizio delle proiezioni alle ore 21 in piazza M. Troisi.
Armando
Lostaglio su "Albe dentro l'imbrunire" ha dichiarato: "È un breve
viaggio nella memoria di alcuni ospiti della Casa di riposo ‘Virgo Carmeli' di
Rionero in Vulture (Pz), istituto fondato nei primi decenni del secolo scorso
da una donna minuta quanto straordinaria: Maria Luigia Tancredi. Sono lampi di ricordi
come albe (appunto) che illuminano l'imbrunire della loro esistenza,
travagliata e dolorosa: generazioni che hanno combattuto duramente per la
sopravvivenza quotidiana. Corono un piccolo sogno: parlare con delicatezza
della terza età, della sofferenza di quella generazione che ci ha regalato, col
loro sacrificio, la libertà di pensiero e di espressione, prima ancora che economica.
Il film cerca di mettere in luce la microstoria, fra poetica e impegno civile.
Al fianco, quindi, di quanti si battono (come l'attuale responsabile della Casa,
Rosa Preziuso) per conferire una maggiore dignità e sostegno a questi luoghi di
tenerezza e di carità. Il documentario è stato realizzato grazie alla
sensibilità, prima ancora che alla professionalità, di Pino Di Lucchio,
che ne ha compiuto scrupolosamente le riprese ed il montaggio, interpretando lo
spirito di leggerezza che il film intende avere".
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