IL DIRETTORE FRANCO RINA A CONCLUSIONE DI CINEMADAMARE A MATERA
Anche in questa sesta edizione, la tappa a
Matera di CinemadaMare si è confermata uno degli appuntamenti più suggestivo
artisticamente e più produttivo per i nostri giovani autori, arrivati da tutto
il mondo. Non solo abbiamo superato alla grande la prova della nuova piazza San
Giovanni (al posto della centralissima Piazza Vittorio), ma la qualità e
quantità del pubblico, indubbiamente in crescendo, che abbiamo registrato ogni sera
a seguire le nostre attività, è davvero confortante e ci stimola. Nel tracciare
un primo bilancio, non posso non ricordare la serata dedicata al tema di questa
edizione del festival, "Cinema e giustizia", con uno dei registi più impegnati del
genere, Giuseppe Ferrara, origini
lucane di Francavilla sul Sinni e autore, tra l'altro, del film "Il caso Moro".
Il maturo cineasta ha parlato senza peli sulla lingua della situazione attuale
della cinematografia del nostro paese, che, invece - ha spiegato Ferrara - "per molti aspetti resta avvolto nelle ombre
di tanti misteri", affermando pure che "è molto più difficile fare film di
denuncia nell'Italia di oggi, piuttosto che al tempo della imperante Democrazia
cristiana".
Ma,
come sempre, il cuore di CinemadaMare è rappresentato dai nostri filmmakers. Per
un appassionato di cinema che organizza un festival internazionale, infatti, è
davvero con il massimo dell'orgoglio poter annunciare che sono ben 10 i film (di sette nazionalità diverse: Inghilterra,
Brasile, Russia, Turchia, Lituania, Corea e Italia) che i registi in erba hanno
girato nella città dei Sassi, in tal modo partecipando al concorso settimanale e
proiettati nell'ultima sera materana. Una varietà di culture, sensibilità e
passione, che segna un traguardo alto di questa edizione di CinemadaMare,
confermatosi il più grande raduno di giovani registi italiani e stranieri. Al
nostro invito "vuoi venire a CinemadaMare a girare un tuo film", hanno risposto
in 100, da 44 nazioni diverse, da tutti e cinque i continenti. Con tale ottimo risultato
siamo di certo sulla buona strada, perciò insisteremo nello specializzare
maggiormente il nostro aspetto organizzativo e creativo più peculiare:
l'ospitalità dei filmmakers internazionali da noi sollecitati a girare film nel
corso del festival. Questo nostro
patrimonio è a disposizione di tutto il territorio, del comune di Matera e di quanti
puntano sul cinema come fattore di crescita della Basilicata.
CinemadaMare,
il festival internazionale e itinerante del cinema digitale, prosegue adesso a San Potito
Sannitico, in provincia di Caserta (dal 18 al 24 luglio), poi a Reggio Calabria
(dal 26 al 31) e Acireale (dal 1° al 7
agosto), prima del rientro a San Severino Lucano di Potenza (il 9). Come sempre
a Nova Siri la fase conclusiva, dal 10 al 15 agosto (dopo 40 giorni nelle regioni del sud Italia:
Puglia, Campania, Calabria, Sicilia e Basilicata).
Salvatore Verde
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