Il film francese di Bernard
Tanguy vince la IX edizione del festival "CinemadaMare"
"I Could Be Your Grand Mother" del francese
Bernard Tanguy, si aggiudica l'ambito "Epeo d'Oro 2011" come Miglior film della
nona edizione di "CinemadaMare", il festival internazionale itinerante nelle
regioni del centro-sud Italia e nella stessa provincia di Matera. Il film breve
(18,30 min., col.) è stato votato nella notte del 18 agosto dalla platea popolare di spettatori, che
lo ha scelto nella cinquina di corti arrivati (240 da 50 paesi) dopo una lunga
selezione e ben quattro fasi alla consueta finalissima di Nova Siri, paese
natale del direttore Franco Rina, giornalista televisivo del network "La 7".
Lo stesso Tanguy si è aggiudicato
anche il premio per la Miglior regia, attribuito dalla giuria di esperti
presieduta dal giornalista e regista Salvatore Verde e composta da Angela
Divincenzo, giornalista e direttrice responsabile del periodico di informazione
on line "il Metapontino", Giuseppe Lasalandra, attore di teatro, Gabriele
Scarcia, giornalista e scrittore, tutti lucani, e dal romano Luca Silvagni,
talentuoso operatore e direttore della fotografia. I giurati hanno assegnato
all'unanimità tutti gli altri premi: Miglior montaggio a Juan
Luis Peraza e Migliore colonna sonora originale a Dan Vidal, entrambi per il
film "Estigma" (Spagna, 15 min., col.)
di Paula Lekuona; Miglior attore ad Alessandro Averone per "Tempus" (Italia, 14,23 min., col.) di
Ivano Fachin; Miglior sceneggiatura a Mohammad Naderi per "Khanevadeh Salem" (Iran, 6
min., col.) di Amir Hossain Torabi; Migliore fotografia a Jeannot Kuenzel per "The
Medic" (Malta, 11,20 min., col.) di Raymond Mizzi.
Il premio speciale dei filmmaker accreditati è stato assegnato al corto "Lotteria di ferragosto" di Tina
Guacci, vincitore del concorso "CinemadaMare Weekly Competition", scelto tra
tutti i lavori ideati e realizzati dai giovani cineasti proprio durante lo
svolgimento del festival, nei set naturali delle sue tappe ed escursioni
(Lazio, Sardegna, Sicilia, Puglia, con visite in Calabria e altre prossime
tappe in Campania e Veneto). Alla cerimonia di premiazione, il sindaco della
cittadina Jonica Giuseppe Santarcangelo ha sottolineato "l'intenso legame tra
la manifestazione culturale e la promozione del territorio, proprio attraverso
i giovani", in sintonia con il direttore Rina, a lungo applaudito, che ha
tracciato un breve bilancio: "Un appuntamento diventato in breve tempo, anzi,
prima di quanto pensassi, il più grande raduno di giovani filmmaker (ben 137,
cento dei quali ospitati e con rimborso delle spese di viaggio da ogni dove) provenienti
da ogni parte del mondo (47 nazioni), oltre a essere un festival dei record di
durata (dal 1° luglio all'11 settembre, dunque 70 giorni, in un viaggio di 3800
km), di partecipazione e di ospiti di valore internazionale (ben 45, tra i
quali veri maestri della cinematografia nazionale e mondiale), con 150 ore di
workshop e lezioni cinema. Tutto questo grazie anche alla collaborazione di numerosi
amici e collaboratori, enti e istituzioni (Regione Basilicata, i comuni
dell'area Piot-Metapontino: Colobraro, Rotondella, San Giorgio Lucano, Tursi,
Valsinni)".
A
Nova Siri è stata ospite d'onore per una settimana (e giovedì è ritornata a
Tursi, dove ha gustato e apprezzato molto alcuni piatti tipici al ristorante "Lanterna Blu" di Giuseppe Bruneo) la regista statunitense Debra Granik, candidata a 4 premi Oscar nel 2011
per il film "Un gelido inverno", che ha efficacemente sintetizzato: "Occorre
venirci a questo festival. Si respira aria di creatività e anarchia. Insomma,
di libertà, che nel cinema come nella vita è tutto".
CinemadaMare,
da quest'anno con il prestigioso patrocinio dell'Unesco, si sposta adesso a
Castello Matese per una vetrina rappresentativa della manifestazione, prima
dell'approdo al Lido di Venezia, ospite alla Mostra internazionale d'Arte
cinematografica diretta da Marco Muller.
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