La Basilicata protagonista alla Mostra del Cinema a Venezia: la regione pilota del progetto
Ichnos Hd conquista anche per i suoi prodotti gastronomici
Venezia - La Basilicata sbarca a Venezia
lasciando il segno. Si potrebbe sintetizzare così quello che è accaduto mercoledì
8 settembre, in occasione della conferenza stampa di presentazione del "Progetto
Ichnos Network Italiano", finalizzato alla realizzazione delle sale cinematografiche
in Hd. La Basilicata, regione pilota, è stata rappresentata istituzionalmente
dal sindaco di Bernalda, Leo Chiruzzi, e dal Palazzo dei Poeti di Tursi, del
giovane Paolo Popia, che ha organizzato il buffet.
La
conferenza stampa del progetto Ichnos Network Italiano
Alle 16,00, nello spazio Lancia Cafè ricavato
sulla terrazza dell'Hotel Excelsior, c'è stata la conferenza stampa di
presentazione del "Progetto Ichnos Network Italiano". La Loups Grouox
Produzioni, in collaborazione con la 67° Mostra del Cinema di Venezia, ha deciso
di promuovere quest'iniziativa "che sostiene un progetto davvero innovativo e che
ha già raccolto numerose adesioni: Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia, ma
punta ad allargarsi ancora, cercando di coinvolgere sempre più comuni e regioni".
Così l'attrice e regista Marta Bifano, ormai
di casa alla Mostra, esordisce nel suo intervento d'apertura, seguita dal produttore
Donald Ranvaud, che spiega perché si
è scelta Venezia: "E' da qui che attingeremo una selezione di 3-4 film che saranno
proiettati ogni mese nelle sale del Network. Abbiamo già fatto questo in
Brasile e adesso siamo orgogliosi di farlo in Italia. In Basilicata, per
esempio, ci sono ottimi registi che grazie a queste sale potrebbero trovare un
canale distributivo".
Ranvaud spiega come funzionerà questo sistema di reti che
è semplice e trasparente: "I film vengono proiettati in tutte le sale del
circuito, se noi immaginiamo che ogni sala paghi 100 euro per la proiezione e
moltiplichiamo questo importo per il numero delle sale aderenti, supponiamo 10.000,
otteniamo una somma che permetterebbe di produrre un nuovo film, che attraverso
lo stesso sistema avrà un'ottima distribuzione in tutto il mondo. Tra l'altro
c'è anche una via satellitare, grazie al nostro partner Astra". Gaetano Russo, nipote del regista di
origini lucane Francis Ford Coppola,
prima sottolinea la vocazione di queste sale a diventare "centri di
aggregazione sociale, che possano sostenere diverse forme di cultura e
abbracciare differenti linguaggi oltre a quello cinematografico", poi ringrazia
pubblicamente il sindaco di Bernalda, Leo
Chiruzzi, "per aver sostenuto da subito quest'iniziativa, così come hanno
fatto altri sindaci del Metapontino che si sono riuniti e confrontati".
Lo
stesso Chiruzzi, nel suo intervento, ha chiarito: "La mia presenza qui, in
rappresentanza degli 11 sindaci di tutti i comuni lucani aderenti, testimonia
il nostro interessamento per questo progetto che permetterebbe anche ai piccoli
comuni di inserirsi in una rete internazionale. Bernalda ha una sala
cinematografica chiusa da 30 anni, il mio desiderio è di far riaprire quella
sala, anche se è di un privato, perché nella città dei Coppola non può mancare
un cinema". Da segnalare l'intervento di Alberto
Versace, sottosegretario allo Sviluppo Economico del Governo Berlusconi: "Il
sistema che avete creato è fondamentale per attivare le sale cinematografiche
dove non ci sono, ma anche per migliorarle laddove ci fossero".
Il
"Mosaico lucano": buffet con prodotti d'eccellenza di Basilicata proposti dal
Palazzo dei Poeti
Al termine della conferenza stampa,
sempre sulla terrazza dell'Hotel Excelsior, i presenti si sono avvicinati al
buffet del "Mosaico Lucano", organizzato dall'hotel-ristorante Palazzo dei
Poeti di Tursi, del giovane imprenditore Paolo Popia, che ha salutato e
ringraziato i presenti, in particolare Marta Bifano. Egli ha esaltato le nostre
produzioni, "portando qui a Venezia i prodotti dell'eccellenza lucana", e declamato tre poesie in dialetto tursitano,
tra le quali "A' Ravaten" di Albino Pierro. Lo chef che ha curato e preparato il banchetto è Gianfranco Bruno,
coadiuvato per l'occasione da Walter Tersoriere, che nel menù ha previsto:
Pupacc crusck (peperoni cruschi di Senise), salumi e salame al coltello,
pecorino di Filiano con confetture e miele, Finger food di ricotta Podolica,
pane di Matera bruschettato all'olio extra vergine di Maiatica di Ferrandina,
U'Stiavucc (frittoccio tipico lucano con patate rosse di Terranova del Pollino
e caciocavallo podolico), frittatina di cipolla e mentuccia piperita, insalata
lucana, pettole con peperoni cruschi, funghi cardoncelli all'olio e melanzana
rossa di Rotonda.
I vini sono stati forniti dalla doc Matera e dalla cantina Terre
dei Re. Mentre Walter Tesoriere, di Parco Verde, ha portato la sua "Polvere di
Ippocrasso", un vino medievale molto apprezzato. Tutti i prodotti utilizzati
rappresentano l'eccellenza gastronomica lucana e sono stati forniti da:
Italmiko, Pennella, Caseificio Piano della Spina, Az. Terravecchia, Sapori di
Castelluccio, Oroverde Lucano e Masseria Nivaldine. Tra gli ospiti presenti sul
terrazzo durante il buffet ricordiamo Franco
Nero, Mimmo Calopresti, Marco Simon Puccioni, Vittorio Sgarbi, Stefania Rocca,
Alessandro Russo e i lucani Antonio
Zeccola, il maggior produttore
in Australia, e l'attore internazionale Giovanni Capalbo. I prodotti lucani hanno
davvero conquistato ospiti e organizzatori, tant'è che ieri (9 settembre), a
pranzo, il buffet è stato replicato nella Villa degli Artisti.
L'omaggio
alla famiglia Coppola
In serata gli amici lucani si sono
trasferiti dall'Excelsior di Venezia Lido, al Luna hotel Baglioni di San Marco, dove sono stati assegnati i premi del "Time and Space Gallery". Poco
dopo e 21,00, Laura Villani, curatrice dell'evento, e Marcello Zeppi, anche
ideatore, hanno deciso di omaggiare "la famiglia del regista Francis Ford
Coppola", assegnando il premio alla recitazione a Michele Russo, quello alla
scultura a Gaetano Russo, e un terzo alla regia a Sofia Coppola, assente per
impegni (hanno ritirato il premio i fratelli Russo). Michele, dopo aver fatto
vedere a tutti un curioso albero genealogico, ha parlato del suo prossimo
documentario "Nelle scarpe di mio padre", che narra la storia della famiglia
Coppola. A proposito di emigrazione, Paolo Popia ha declamato la poesia "ù
m'grant", del poeta Antonio Popia, riscuotendo applausi e consensi. All'evento
hanno partecipato Donald Ranaud, Antonio Zeccola, Leo Chiuruzzi e Marta Bifano,
che ha concluso con una constatazione: "Questa sera a Venezia è la
dimostrazione che l'Italia è una: nord e sud. Anche se con le loro culture,
idee e passioni si fondono e si confrontano per crescere insieme". Tra i
presenti, il lucano Armando Lostaglio, critico cinematografico e vice
presidente nazionale del Cinit-Cineforum italiano.
Leandro Verde
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