"IL LAVORO" DI LORENZO DE NICOLA VINCE A
CINEMADAMARE 2008
Nova Siri - Lorenzo De Nicola con il corto "Il lavoro" (15,50 minuti) ha vinto la sesta edizione di
CinemadaMare 2008, il festival internazionale itinerante dei cortometraggi in
digitale fondato e diretto da Franco
Rina, giornalista del network
televisivo "La 7".
Lo ha deciso l'ampia giuria popolare di spettatori serali che gli ha tributato
(tra i 31 film finalisti) il prestigioso "Epeo d'Oro" (e 1500 euro), il premio
come miglior Film in concorso, consegnato idealmente (assente l'autore e tutti
gli altri premiati) da Giuseppe
Santarcangelo, sindaco di Nova Siri, città natale del direttore artistico,
dove da sempre si svolge la fase finale della manifestazione, ormai di livello
mondiale.
Il pubblico ha posizionato i corti "Poreque hay cosas que nunca se olvidan" (13 min.) dello spagnolo Lucas Figueroa e "Basette" (16,32 ‘) dell'italiano Gabriele
Mainetti, rispettivamente al secondo e terzo posto.
Sostanzialmente convergente
anche il verdetto della giuria tecnica di esperti, presieduta dal riconfermato Salvatore Verde, giornalista e regista,
e composta dal poeta Giovanni Di Lena,
dall'artista Luigi Caldararo e dai
giornalisti Eleonora Cesareo e Pierantonio Lutrelli. Nell'assegnare i sei
premi speciali sul piano artistico e tecnico (500 euro per ciascuna categoria),
i cinque giurati hanno espresso la loro valutazione unanime, accolta dagli
applausi del pubblico: per la migliore Regia e Montaggio allo stesso Lucas
Figueroa; per la
Sceneggiatura a Gabriele Mainetti e per la Fotografia a Maurizio Calvesi, sempre per il film "Basette"; migliore Colonna sonora a Sam Ati e Markus Mayer
per il film spagnolo "El ataque de los
kriteros asesinos" (10 min., film d'animazione) di Samuel Orti Marti; e, non in
ultimo, Fabio Irato come migliore
Attore, per il film vincente "Il Lavoro" di De Nicola. Della cinquina dei film
brevi finalisti, escluso dalle premiazioni il solo "L'Oro Rosso" (12,22')
dell'italiano Cesare Fragnelli.
In aggiunta i premi
settimanali del pubblico per le migliori opere dei circa 100 giovani filmmaker
italiani e stranieri, provenienti da 43 nazioni di ogni continente (erano di 37
nazionalità i film in concorso), realizzate durante il
festival (inteso come un set a cielo aperto per 40 giorni, lungo i 1.700 chilometri
in tutte le regioni del sud Italia). Dunque,
in un clima di sobria festa, di grande consapevolezza dell'esperienza maturata
e in un crescendo partecipativo, si è chiusa la vetrina competitiva di
CinemadaMare, sviluppatasi dal cinque luglio in poi tra Bari, Matera, San
Potito Sannitico, Reggio Calabria, Acireale, San Severino Lucano.
Fino all'ultimo la
manifestazione ha offerto stimoli ed emozioni. Come la intensa intervista del
direttore artistico Rina al talentuoso regista di Macerata Alessandro Valori, 43 anni, romano d'adozione, autore di diversi
cortometraggi, documentari e videoclip, già allievo tra gli altri di Tonino
Guerra e Nikita Michailkov, oltre che di Sergio Corbucci, Lina Wertmuller,
Paolo e Vittorio Taviani.
Personalità sensibile e fondatore nel 1991 della
società di produzione 'Notorius', con una sua scuola di cinema, Valori è il
regista di "Radio West" (film drammatico
del 2003 sugli italiani in Kosovo, interpretato da Pier Giorgio Bellocchio,
Pietro Taricone e Kasia Smutniak), a Nova Siri ha presentato il suo
lungometraggio "Chi nasce tondo..." con
Velerio Mastrandrea, distribuito dall'Istututo Luce e premiato di recente al Roma
Indipendent Film Festival. Girato in digitale e a costi relativamente
contenuti, il film è anche un interessantissimo progetto di formazione
sostenuto dall'Assessorato Politiche Educative e Scolastiche del Comune di
Roma, poiché " gli studenti di alcuni licei romani sono stati selezionati per
partecipare alla creazione di un film in tutte le sue fasi: sceneggiatura,
fotografia, costumi, montaggio". Valori ci ha rivelato che alcuni progetti lo
porteranno presto in Basilicata per realizzare un documentario.
Nel pensare già alla prossima
edizione, è stata presentata l'originale maglietta ufficiale della
manifestazione, realizzata con rara sensibilità dal noto artista lucano Gaetano Di Matteo, anche assessore alla
Cultura novasirese, destinata a diventare quasi il logo (indossato e
distribuito) del maggiore evento culturale non soltanto estivo legato alla
Settima Arte in Basilicata.
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