LUIGI MARRIA
BURRUANO, ATTORE: LA CARRIERA MULTIFORME DI UN GRANDE
TALENTO OLTRE LA “SICILIANITÀ”
Luigi Maria Burruano è stato impegnato nella seconda
quindicina di marzo in Basilicata, a Francavilla sul Sinni, sul set del film Pochi
giorni per capire (t.p.), quinto lungometraggio del giovane regista
lucano Carlo Fusco. Attore italiano di prim'ordine, che meriterebbe una vasta notorietà
popolare per il suo indiscusso valore, Burruano compie 61 anni proprio in questo
mese di aprile.
Nato a Palermo da una famiglia benestante, ha iniziato nei
primi ani Settanta con il cabaret e il teatro in dialetto siciliano, ottenendo successivamente
crescenti e ampi consensi di pubblico e di critica, per la sua intensa e
ventennale carriera teatrale protesa alla esaltazione della sua complessa "sicilianità",
peraltro apprezzata nei diversi palcoscenici (tra gli altri nei teatri stabili
di Catania,
Roma, Trieste
e Prato).
La sua arte interpretativa è stata poi espressa nelle molteplici occasioni del
cinema autoriale qualitativamente elevato, soprattutto nella lievità della
commedia e nei risvolti psicologici drammatici (in opere di Aurelio Grimaldi, Giuseppe Tornatore, Maurizio
Nichetti, Maurizio Ponzi, Vincenzo
Salemme, Antonio Albanese, Ricky
Tognazzi, Luca Barbareschi, Beppe Cino,
Vito Zagarrio) e in
parecchie fiction e serie televisive (di Giacomo Battiato, La Piovra 8, 1997; Alberto
Sironi, Il commissario Montalbano,
ep. Tocco d'artista, 2001; Enrico
Oldoini, Il giudice Mastrangelo, 2005 e 2007; e Antonio Bonifacio, Claudio Bonivento, Luciano Odorisio).
"Innumerevoli
le sue apparizioni in film ambientati in Sicilia, che spesso però non
evidenziano lo spessore di un interprete dalle molte sfumature", scrive nel
volume Cinema delle garzantine Gianni Canova, il grande critico
cinematografico. Tra le altre eccellenti, memorabili e premiate interpretazioni
di Burruano, citiamo: Luigi Impastato nel film I cento passi,
di Marco Tullio Giordana (2000, Premio Saint
Vincent - Grolla d'Oro Miglior attore); Cenzo in Liberi, di Gianluca Maria Tavarelli (2002, nomination ai Nastri
d'Argento
come Migliore attore non protagonista e Premio Fice Migliore attore agli Incontri del
Cinema d'Essai - Vivilcinema Film D'Essai dell'Anno); Carmelo
La Marca in Il ritorno di Cagliostro, di Daniele Ciprì e Franco Maresco (2003, premio Fice
Migliore attore e Migliore attore Casa
Rossa al Bellaria Film
Festival del 2004).
Burruano ha
esordito nel cinema
a ventidue anni, nel 1970,
con Dacia Maraini
in L'amore coniugale a fianco di Tomás Milián;
è ritornato
sul grande schermo solo nel 1985, in Pizza
connection di Damiano
Damiani, e sempre con ruoli minori alla fine degli anni Ottanta
nei due film Mery per
sempre (1989) e Ragazzi fuori
(1990) di Marco Risi,
che, nel 1992, lo chiama ancora in Nel continente nero. Da allora il cinema è totalizzante nell'espressione
della sua versatilità attoriale. Dopo Luna e
l'altra di Maurizio
Nichetti (1996), il successo popolare arriva nel 1997, come interprete
nell'ottava serie La Piovra 8
diretto da Giacomo
Battiato. Tra gli altri film da lui interpretati vanno ricordati
L'uomo delle stelle di Giuseppe Tornatore (1995), Nowhere di Luis
Sepulveda (2002), Miracolo a Palermo di Beppe Cino
(2003), Quo vadis, baby? di Gabriele Salvatores (2005), Eccezzziunale veramente capitolo
secondo... me di Carlo Vanzina
(2005). La popolarità maggiore arriva nell'autunno del 2006 con le fiction-tv:
L'Onore e il Rispetto, regia di Salvatore
Samperi, e Raccontami
dove recita insieme a Massimo Ghini. Nel novembre 2007 esce nelle sale
cinematografiche il film Milano-Palermo: il ritorno regia
di Claudio
Fragasso, dove recita con Raoul Bova
e Giancarlo Giannini.
Dalla
coprotagonista dello spettacolo La coltellata, l'attrice Rori Quattrocchi (suo
il primo nudo femminile in un teatro palermitano), ha avuto una figlia, Gelsomina. Ritorna al cinema con Il sangue dei vinti di Michele Soavi
(2008). Burruano
ha anche il merito di aver scoperto a
teatro il talento dei conterranei attori-musicisti Tony Sperandeo e Giovanni Alamia (Palermo, 2
gennaio 1951-17 febbraio 2000).
Salvatore
Verde
FILMOGRAFIA DI
LUIGI MARIA BURRUANO
Cinema
L'amore coniugale, regia di Dacia Maraini (1970)
Pizza
Connection, di Damiano
Damiani (1985)
Mery per
sempre, di Marco Risi
(1989)
Ragazzi fuori, di Marco Risi (1990)
La discesa di Aclà a Floristella, di Aurelio Grimaldi (1992)
Nel continente nero, di Marco Risi (1992)
La scorta, di Ricky Tognazzi (1993)
Quattro bravi ragazzi, di Claudio Camarca (1993)
Le buttane, di Aurelio Grimaldi (1994)
L'uomo delle stelle, di Giuseppe Tornatore (1995)
Luna e
l'altra, di Maurizio
Nichetti (1996)
Italiani, di Maurizio
Ponzi (1996)
Il figlio di Bakunin, di Gianfranco Cabiddu (1997)
Oltremare - Non è l'America, di Nello Correale (1998)
Sotto la luna, di Franco Bernini (1998)
Amore a prima vista, di Vincenzo Salemme (1999)
La fame e la
sete, di Antonio
Albanese (1999)
Cuore
scatenato, di Gianluca Sodaro (2000)
I cento passi, di Marco Tullio Giordana (2000)
Benzina, di Monica Stambrini (2001)
Nati stanchi, di Dominick Tambasco
(2001)
Ginostra, di Manuel Pradal (2002)
Il
trasformista, di Luca
Barbareschi (2002)
Liberi, di Gianluca Maria Tavarelli (2002)
Nowhere, di Luis Sepúlveda (2002)
Il ritorno di Cagliostro, di Daniele Ciprì e Franco Maresco (2003)
Miracolo a Palermo!, di Beppe Cino
(2003)
Concorso di
colpa, di Claudio
Fragasso (2004)
Te lo leggo negli occhi, di Valia Santella (2004 )
Tre giorni d'anarchia, di Vito Zagarrio (2004)
E se
domani..., di Giovanni La Parola (2005)
Baciami
piccina, di Roberto Cimpanelli
(2005)
Eccezzziunale...
veramente - Capitolo secondo... me, di Carlo Vanzina
(2005)
Quo vadis, baby?, di Gabriele Salvatores (2005)
Milano-Palermo: il ritorno, di Claudio Fragasso (2007)
Il sangue dei vinti, di Michele Soavi (2008)
Televisione
La Piovra 8, di Giacomo
Battiato (1997)
Turbo, di Antonio
Bonifacio (1999)
L'attentatuni, di Claudio Bonivento (2001)
Il commissario Montalbano, episodio Tocco d'artista, di Alberto
Sironi (2001)
Paolo Borsellino, di Gianluca Maria Tavarelli (2004)
Mio figlio, di Luciano Odorisio (2005)
Il giudice Mastrangelo, di Enrico Oldoini (2005)
L'onore e il rispetto, di Salvatore Samperi (2006)
R.I.S. - Delitti Imperfetti (2006)
Il giudice Mastrangelo 2, di Enrico Oldoini (2007)
Mio figlio,
altre storie per il commissario Vivaldi, di Luciano Odorisio (2008)
Premi:
2004
- Nomination ai Nastri
d'Argento:
Nomination Migliore Attore Non Protagonista (Liberi)
2004
- Bellaria Film
Festival:
Premio Migliore Attore Casa Rossa (Il Ritorno di
Cagliostro)
2003 - Incontri del
Cinema d'Essai - Vivilcinema Film D'Essai dell'Anno: Premio Fice
Migliore Attore (Il Ritorno di
Cagliostro) - Premio Fice Migliore Attore (Liberi)
2000 - Premio Saint
Vincent - Grolle d'Oro: Premio Grolla d'Oro Miglior Attore (I Cento Passi)
Da: Wikipedia,
l'enciclopedia libera - Cinemaitaliano.Info
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