“Sono stata utilizzata in due scene per cinque giorni, truccata e con i costumi, come figurante. L’impegno iniziava alle ore 15,30 e terminava alle 21 circa, compresi gli spostamenti da Gorgoglione, il paese materno dove ho frequentato la seconda media, alternandosi con la residenza paterna Tursi. Alla fine dell’esperienza su un set internazionale, ho capito quanto sia bello, faticoso, difficile e costoso fare un certo cinema”. È la sintesi di Carmen Luisa MIRRI, 13 anni in agosto, già premiata dal Comune nell’anno scolastico 2003-04, in quinta elementare, come coautrice gorgoglionese del racconto breve “La grotta del brigante”. È stata subito prescelta nel film biblico Nativity . Ai provini di aprile erano in attesa centinaia di comparse (nelle scene corali ne sono state utilizzate 1500, di tutte le età, soprattutto tra la popolazione del materano) per la sua bellezza mediterranea, dal nero accentuato dei capelli, e per la conoscenza dell’inglese, oltre ad una passione per il ballo. Girato a Matera per cinque settimane dal 2 maggio, nel Parco della Murgia e a Craco, la produzione New Line Cinema (Time Warner), in collaborazione con la Marquis Italia, si è trasferita per circa un mese in Marocco, nella regione dell’Atlante, per le scene della “Fuga in Egitto”. Lei è secondogenita (i genitori si sono sposati durante i mondiali del 1990) di Maddalena ABBONDANZA, docente di Lettere nella scuola Secondaria di I° Grado, e di Ettore MIRRI, perito industriale che lavora all’estero, “per scelta, da un ventennio, nel settore gas-petrolifero” (è stato in Libia, Pakistan, Kazakhistan, Congo e Tanzania, collezionando magnifici ricordi arabi e africani, sculture, corredi e amuleti). Volendo trovare un riferimento familiare con la celluloide, ricordiamo che il nonno Umberto MIRRI (14.01.1911-19.11.1994), è stato l’indimenticato proiettorista del locale cinema Moderno (TURSITANI ne ha raccontato la storia nel n. 2 Lug-Ago 2004, ndr.). “Eravamo a Matera, ad una festa con amici, quando abbiamo avuto la segnalazione della ricerca di volti per il film. Tutto è iniziato semplicemente così”, raccontano i genitori. Nonostante l’ironia simpatica del fratello Umberto Giovanni, 11 anni (assente la sorella maggiore Rosita, 14), Carmen LUISA ammette: “La stanchezza si è fatta sentire e non sempre i noti fratelli SPOLETINI, responsabili delle coparse, avevano il tempo di essere gentili con tutti, come i giovani assistenti. Spero, comunque, di avere alte opportunità, ma devo pensarci bene se fare l’attrice. La mia preferita è Sabrina FERILLI, apprezzo Lino BANFI e seguo in Tv la serie “Il medico in famiglia”. Insomma, una ragazza come tante, intelligente, serena e matura, che può invogliare anche altri a tentare la via dello spettacolo, partendo solo dalla propria immagine e dall’istintivo talento (se c’è). Nativity è incentrato sulla storia della Sacra Famiglia a partire dalla conoscenza tra Maria e Giuseppe, fino all'Annunciazione e alla Fuga. La regia è di Chatrine HARDWICKE, che ha diretto Lord of Dogtwon e lo scandaloso Thirteen, con i protagonisti americani Keisha Hugues CASTLE (Maria), vista in Guerre Stellari e La ragazza delle balene (ebbe la nomination all’Oscar 2004), e Oscar ISAK (Giuseppe), attore televisivo emergente negli Usa. Nativity è il quinto film a sfondo religioso girato nella città dei Sassi dopo Il Vangelo Secondo Matteo (1964), King David (1985), The Passion (2002) e Revelations (2005).
|