Il cinema di Basilicata si afferma Roma con la non facile versione
breve (di 20 minuti) del film Modo armonico semplice - L'asilo di un
Maestro del tursitano Salvatore Verde, tra i vincitori del Festival internazionale di cortometraggi "Lo Sguardo Bifronte". La cerimonia di
premiazione si è svolta sabato 1° dicembre, nella sala studio dell'Auditorium
del Parco della Musica, alla presenza di un folto pubblico, inclusi molti
filmaker finalisti ed ospiti.
Diretto dal regista Corrado
Veneziano, l'innovativo appuntamento cinematografico sui "tempi della vita" si avvale della giuria presieduta dal maestro
Andrea Camilleri e composta da Angela Abbrescia, Maria Luisa Bigai, Mussi
Bollini, Oscar Cosulich, Luciana Della Fornace, Maria Grazia Di Nardo, Catena
Fiorello, Domenico Gallo, Nicola Siciliani De Cumis, Emilio Solfrizzi (oltre
all'ideatore e direttore artistico Veneziano).
I giurati hanno effettuato davvero una notevole selezione: dei
451 corti pervenuti da ogni parte del mondo, ne hanno ammessi in concorso 136,
determinando poi i 28 finalisti per l'assegnazione dei selettivi tre premi
(oltre quello del pubblico on line della rete, che si risolverà in gennaio, dopo
aver dato l'opportunità a tutti i corti in finale di essere cliccati sul web).
Il film di Salvatore Verde, 52 anni, anche giornalista
pubblicista, ma soprattutto figura rarissima nel panorama nazionale di insegnante
al maschile della scuola statale dell'Infanzia, ha vinto la sezione "la scuola
(altra e con lo sguardo oltre)", in ex-aequo con Attacco allo stato normale
(15' 43") di Gino Cesaria proveniente da Torre di Santa Susanna in provincia di
Brindisi, mentre Il cane sorridente (Der Lachende hund) della tedesca Shohreh
Jandaghian è il miglior corto dell'anno. Inoltre, nella prima edizione del
festival sono stati premiati l'iraniano Peyman
Mandegan con Codein e il greco di Yorgos
Mustakis di Cardif (GB) con Mari (14.40), con il migliore sonoro privo di dialoghi. Menzione anche per "la
migliore interprete femminile" alla novantaquattrenne Amelia protagonista dell'omonimo
film (17') di Chiara
Idrusa Scrimeti della provincia
di Lecce.
Per la giuria romana presieduta dal regista e scrittore
Camilleri (favorevole con immediatezza alla premiazione di Verde con
l'esplicita indicazione ai giurati), il corto lucano "è riuscito con le opposte
dimensioni dell'infanzia e dell'età adulta, con gli antitetici sentimenti della
delicatezza e della forza, della vita e della morte, a costruire un
equilibratissimo film in cui pedagogia e fantasia, documentarismo e fiction
sono tra loro felicemente interconnessi"
A condividere l'attesa in sala, una rappresentanza di
genitori e bambini della scuola "Carmela Ayr" del centro storico di Tursi che
hanno festeggiato a lungo il maestro Verde, il quale ha ricevuto dalle mani del
noto pedagogista Siciliani De Cummis l'ambito premio (una maschera "parlante"
di terracotta, realizzata dallo scultore Lorenzo
Pinti, dello Studio d'Arte "Le Maschere Fliaciche" di Grottaglie, il cui
quartiere delle ceramiche è pronto per il riconoscimento dell'Unesco come
patrimonio dell'umanità).
Avvisaglie di un crescendo di interesse verso l'autore e il
film si erano notate già nella mattinata di sabato, quando il regista, unico
tra i finalisti, è stato invitato da Radio Vaticana per una intervista di Rosario
Tronnolone (a sorpresa di origini lucane, con la madre di San Fele), nella
sua trasmissione di approfondimento culturale con l'arte e lo spettacolo,
andata in onda in diretta alle re 11,30.
"Dopo 27 anni
trascorsi con i bambini della scuola statale dell'Infanzia, il successo romano
e degli altri premi ricevuti è di quelli che restano per sempre, per il
prestigio delle manifestazioni e il valore dei giurati, segnandomi come autore con
un'opera prima. Modo armonico semplice
è un film impegnativo e di ricerca, che afferma la qualità notevole del
meridione e della scuola lucana, mai arrendevole di fronte alle tante
difficoltà, anzi, facendone motivo per tentare innovazioni culturali di ampio
respiro pedagogico, in grado di sfidare realtà più avvantaggiate e di smuovere
tranquillizzanti conformismi, superando routine e pressappochismi", ha
commentato Verde. Che ha spiegato: "Piuttosto che ridurre il tutto in una
versione corta, con una compressione lineare del racconto, peraltro
improponibile, ho realizzato un ‘lungo trailer', che restituisse il senso pieno
del film (la versione originaria è 113 min.). Insomma, è stata una scommessa
ulteriore per stimolare la curiosità più ampia alla visione del
lungometraggio".
Evidentemente un tentativo ben riuscito il suo, se appena il
23 novembre ha vinto con lo stesso corto anche la sezione "Scuola &Cinema"
della VII edizione del Festival del
Cinema Indipendente organizzato dalla
Provincia di Foggia, presidente Carmine
Stallone. "Un film di valore culturale e pedagogico, denso di significati
educativi e formativi, con molti richiami al territorio e accattivanti rimandi
cinematografici, capace, come raramente capita, di far emozionare il pubblico
di tutte le età. Insomma, l'opera di Verde resta nella memoria del Festival,
come un film bello, intenso ed importante e, perché non dirlo, anche di genuina
poesia", questa in sintesi la sostanziale valutazione dei giurati foggiani che
hanno rivelato pure di aver subito pensato all'unanimità di premiarlo, appena
dopo aver visionato il dvd in anteprima.
Con l'intervento di Paola
Guerci, presidente dell'ente "Istituti di Santa Maria in Aquiro" di
Roma, che ha sostenuto e finanziato
l'evento organizzato dalla Morgana communication, con il
patrocinio del Comune di Roma e l'Agiscuola nazionale, si è sviluppata
una piacevole serata, presentata da una brillante Sarah Maestri e da un convincente Fabio Salvatore.
Premiato ufficialmente per la sua straordinaria carriera di
cineasta impegnato (Achtung! Banditi!,
Cronache di poveri amanti, Il processo di Verona, La vita agra, Fontamara, Celluloide) e intellettuale
lucido e rigoroso, il regista Carlo
Lizzani (1922), autore dello straordinario libro Il mio lungo viaggio nel secolo breve, appena pubblicato per Einaudi,
e di una Storia del cinema italiano
(1953,1992) tradotta in molti paesi, ma è stato anche docente di Regia e
Sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e direttore del
Festival di Venezia (1978-83). Nel ringraziare, Lizzani ha detto che "questo
festival colma un vuoto tematico nel pur variegato panorama dei festival
italiani, per sensibilità e originalità". Intervalli teatrali, con danza e
recitazione, hanno reso particolare lo spettacolo. Solfrizzi (che ha rivelato
materne origini lucane) ha letto, interpretato e animato alcune gustose pagine
dello scrittore pugliese Carofiglio, mentre Katia Ricciarelli, madrina della serata di gala con garbo e ironia,
sollecitata dal pubblico ha dato un saggio della sua arte improvvisando un motivo
canoro senza base musicale, e una convalescente (ha tolto il gesso alla gamba
da pochissimo) Agostina Belli ha
ricevuto il premio alla carriera dall'Agenzia Di Nardo.
Ricordiamo
che "Modo armonico semplice - L'asilo di un Maestro" ha avuto il patrocinio
culturale e morale della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli
Studi della Basilicata ed è stato coprodotto nel 2006-07 dall'Istituto
comprensivo statale "Albino Pierro", del dirigente scolastico Aldo M. Zaccone, e dallo stesso autore
con Rosa Cuccarese, unitamente al
contributo fondamentale della Regione Basilicata - Presidenza del Consiglio e
assessorato alla Cultura, della Direzione dell'Ufficio scolastico regionale per
la Basilicata, del Comune di Tursi e della
Comunità montana Basso Sinni. Verde è anche autore del soggetto e della
sceneggiatura, oltre che attore assieme all'anziano Gaetano Pipino, ad Anna
Maria Ottomano, insegnante contitolare del plesso monosezionale, ai
genitori e, soprattutto, al protagonismo di tutti i 23 piccoli alunni ( sei dei
quali albanesi e uno della Romania) dai tre ai sei anni della scuola
dell'Infanzia "Carmela Ayr", ubicata nel centro storico di Tursi, città nella
quale l'autore da sempre vive e lavora e dove il film è stato interamente
realizzato. Lo scorso 16 giugno a Rapolano Terme, in provincia di Siena, "la
capitale morale del volontariato", proprio per il film gli era stata attribuita
la "Goccia d'Oro 2007 al Merito della
Solidarietà con l'Infanzia".
Associazione culturale onlus
"Tursitani'
Cineclub "La Camera Verde" - Cinit
di Tursi (Mt)
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