IL VENTUNENNE PAOLO COLONNA DOMINA IL TROFEO CICLISTICO
"CYCLO
PLANET - MEMORIAL NICOLA DI SANZA"
Tursi - Con una buona
partecipazione di atleti, circa un centinaio anche dalle vicine regioni, si è
concluso il trofeo ciclistico "Cyclo Planet - Memorial Nicola Di Sanza", organizzato dall'Asd Bici Club di
Policoro, presieduta da Marcella Serio. Dominatore assoluto il
ventunenne Paolo Colonna, della
Takler GS Leonessa di Puglia di Altamura, giunto con distacco sul traguardo, nei
pressi della centrale piazza Maria Ss. Di Anglona, in compagnia solo dei
gregari della sua squadra Vito Buono e Tommaso Elettrico, poi seguiti da Nicola Gasparri della stessa società.
La
competizione si è sviluppata per 60 chilometri su un circuito misto urbano ed
extra (6 km da ripetere dieci volte lungo le due strade provinciali di accesso
al paese). Nella giornata primaverile dedicata
alle donne, premiata la migliore: Mirella
Pisani, 37 anni di Ostuni, tesserata dal Ciclo team Val Noce di Senise, per la cronaca ha gareggiato
con il coniuge Daniele Abalsamo, che
non è riuscito a sorpassarla. Nelle diverse categorie in crescendo per età, si
sono affermati nell'ordine: Gaetano Colletta (del Bici Club
Policoro), Giacomo Bochicchio (Asd
Aguzzi Rieti) e Marco Odorino
(Convertini Autotrasporti), del Master 1;
Angelo Prospato (Penisola
Sorrentina, si è aggiudicato anche un traguardo volante), Vito Palmisano e Antonio
Convertini (entrambi per Autotrasporti Convertini di Locorotondo), M2; Domenico
Ranù (Bici Club Policoro), Giuseppe
Tempone (Bike Center di Potenza) e Bruno
Petracca (di Val D'Agri), M3; Pasquale
Marino (Heraklea Bike), Francesco
Ferraiuolo (CT Val Noce) e Michele
Mannarella (Baser), M4; Franco
Rinaldi (Baser) e Biagio Minetola
di Policoro, M5; Tommaso Barbaro (Baser),
M6; Salvatore
D'Amelio, 62 anni, M7, anche il più anziano in gara.
L'unico tursitano nella
corsa, Vincenzo Agata, 26 anni il
prossimo aprile, per i colori della Cyclo Planet. Hanno presenziato le massime
autorità cittadine, coinvolte nella lunga premiazione finale da Serafino Di Sanza, direttore sportivo
del Bici Club policorese, con il maggior numero di corridori. "Dal sindaco Antonio Guida agli assessori allo Sport
Natale Vallone e alla Cultura Francesco S. Marra, c'è stata fattiva
collaborazione e tutto si è svolto con regolarità e senza incidenti, con un
servizio coordinato tra le forze dell'ordine, Carabinieri, Polizia municipale,
Protezione civile di Tursi e Policoro".
Tra il folto pubblico, si è
notato Leonardo Pozzovivo, padre di Domenico, il ciclista professionista di
Montalbano Jonico legato al club policorese, il quale incoraggiava Francesco Caporusso, padrino del figlio, che ha rotto la ruota
all'ultimo giro. La bici, ci è stato sottolineato da entrambi gli ospiti, era un vero cimelio donatogli proprio da Domenico Pozzovivo, ormai il più noto ciclista
lucano.
Il giovane Colonna, invece,
ci ha ricordato la nascita della passione, "da ragazzo, quando in estate mi
recavo a Bergamo da mia zia", e con maturità ammette che "purtroppo, almeno la
metà dei ciclisti fa uso di doping, fino a diventare un andazzo, perché il
ciclismo è tra gli sport più duri e individuali che esistono, mentre tutti
vogliono primeggiare. E si sbaglia a pensare che ciò accada sempre e soltanto
per denaro, ma anche per la (vana) gloria". Inevitabile un pensiero all'indimenticato
"pirata con la bandana": "Marco Pantani
era sicuramente il più forte scalatore, ma voleva essere il più grande di tutti
e questo lo ha ucciso". Sul paese ospitante: "Tursi è davvero straordinario, di
rara bellezza, e il circuito stradale di apprezzabile livello. Si, penso
proprio che ci ritornerò ancora".
E' possibile visualizzare le foto dell'evento cliccando qui.
Salvatore Verde
dal quotidiano La Gazzetta del Mezzogirno
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