Aurora NR Tursi, Angelino e Virgallito: "Meritavamo di più, non la retrocessione in Promozione"
Ai
tursitani non è bastato un girone di ritorno davvero superlativo per conquistare
la salvezza. L'Aurora NR Tursi retrocede in Promozione, nonostante abbia vinto
nettamente l'ultima gara casalinga al Mimmo Garogalo, sull'ormai salvo Vultur
di Rionero, con le reti di Cataldo e Giannini nel secondo tempo.
Ma il limpido
dominio e la notevole prestazione del collettivo, prima emozionato, poi
sfiduciato e quindi dignitosamente reattivo durante la partita, tutto passa in
secondo piano, rispetto all'amarezza dell'obbiettivo mancato. "Un campionato
dal doppio volto il nostro, solo quattro i punti rosicchiati all'andata. Adesso
siamo arrivati penultimi a quota 27 e lasciamo la vetrina del calcio regionale,
con la consapevolezza di alcuni errori (forse siamo stati intempestivi in avvio
di campionato, magari occorreva intervenire un po' prima sul mercato).
Pure tanta
la sfortuna e le sconfitte immeritate, nonostante lo sforzo da noi profuso e gli
innumerevoli sacrifici fatti in campo e fuori. Si, sono amareggiato, soprattutto
non capisco l'incomprensibile solitudine nella quale siamo stati lasciati, pur
non volendo accusare nessuno", dice il dirigente Luciano Virgallito, giovane storico
presidente, artefice del passaggio sia in Promozione sia in Eccellenza.
E
mister Pino Angelino è altrettanto esplicito: "Ci abbiamo creduto fino
all'ultimo. Lasciamo con onore e avremmo meritato di più. Comunque, voglio
ringraziare tutti i ragazzi per quello che hanno saputo fare da dicembre in poi
e la società per la fiducia riposta. Tuttavia, la tradizione del calcio
tursitano può e deve continuare, sapendo fare tesoro di questa esperienza".
Salvatore
Verde
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