Aurora NR Tursi, il presidente Caldararo: "Un anno in Eccelllenza comunque da ricordare"
"Un anno della storia del calcio locale comunque
da ricordare per l'Aurora NR Tursi, anche se appena retrocessa in Promozione, soprattutto
per l'inedita esperienza fatta e per tutto quello che abbiamo dimostrato nel
girone di ritorno.
Non siamo riusciti a rimontare i due punti dall'Aurora Marconia, ma è stata una lotta
serrata fino all'ultima giornata. Si, ci credevamo, e magari potevamo fare di
più. Ci riorganizzeremo perché questo non sia un addio, ma un arrivederci
all'Eccellenza". Lo dice Francesco Caldararo, presidente della società
tursitana.
L'ambiente, non soltanto quello calcistico, si rammarica per la
retrocessione, causata dal penultimo posto in classifica. " Una reazione
tardiva - stigmatizza l'ex vice presidente Luciano Virgallito, poi
dimissionario da ogni incarico -. Non
nascondiamocelo: siamo stati lasciati soli. È mancato il sostegno fondamentale
sia degli sponsor che della cittadinanza, mentre anche le istituzioni locali potevano
fare di più. Ringrazio i mister Aldo Pitrelli e Pino Viola, i quali hanno dato il
massimo con un organico che ha avuto difficoltà e problemi. Poi, abbiamo fatto
un girone di ritorno da squadra di
vertice, dopo essere intervenuti massicciamente sul mercato a dicembre, assestando
la formazione tipo. Un ringraziamento va a tutti i ragazzi e ai tifosi che mai
ci hanno abbandonato".
Proprio mister Pino Angelino, arrivato a dicembre,
lascia aperta qualche speranza: "Una stagione con alcuni errori e molta
sfortuna. Abbiamo pagato l'inesperienza e talune ingenuità, mentre l'intera
società e i ragazzi hanno affrontato sacrifici enormi. Con la dirigenza abbiamo
concordato di proporre l'istanza di ripescaggio, qualora dovessero presentarsi
le possibilità".
Non in ultimo, l'attaccante Giuseppe Paparella: "Non abbiamo
nulla da rimproverarci, abbiamo conquistato 23 punti nella fase di ritorno (solo
4 nell'intera andata). Si può lavorare per un pronto riscatto".
Più articolta e puntuale l'analisi di Francesco
Giangaspero: "Ritengo che sia stata sbagliata la programmazione ad inizio
stagione e l'inesperienza dei dirigenti del Tursi si è vista tutta in una
categoria importante come l'Eccellenza. Troppi i cambi di giocatori, di
allenatori e non si è mai potuto lavorare su di un gruppo fisso ed omogeneo. Da
gennaio, con l'arrivo di noi baresi e con maggiore attenzione da parte della
società si sono visti ottimi risultati: 23 punti nel girone di ritorno valgono
il piazzamento play-off e non da retrocessione. Comunque, credo che
indipendentemente dalla categoria o dall'eventuale ripescaggio, bisogna fare
tesoro degli errori fatti in passato e ripartire da quello che di buono abbiamo
costruito nella seconda parte del campionato. Per quello che riguarda l'aspetto
non prettamente tecnico, posso dire che ho conosciuto brave persone che hanno
dato il massimo come noi giocatori ai fini della salvezza e di buono
sicuramente resterà l'amicizia creata con loro e con i compagni di squadra che
credo durerà nel tempo. Spero che si possa programmare sin da subito qualcosa di
positivo per l'anno prossimo, esprimendo un plauso particolare a Luciano
Virgallito per aver onorato gli impegni, e di presidenti e dirigenti così ce ne
sono pochi attualmente in giro".
Salvatore
Verde
dal quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno di oggi, lunedì 13 maggio 2013
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