Aurora NR Tursi, Paparella è convinto: "Alla fine ce la faremo a salvarci"
A
dispetto del risultato, un rotondo tre a zero subito dal Real Metapontino a
Montalbano Jonico, l'Aurora NR Tursi, sempre ultima in classifica con appena
sette punti, non ha demeritato, a parere di giocatori e dirigenti.
La partita
era presto già chiusa e i padroni di casa e della vetta della classifica (40
lunghezze separano oggi le due squadre), si sono limitati a contenere, anche se
è affiorato in modo eccessivo un certo nervosismo (ben otto gli ammoniti,
equamente ripartiti). "Noi avevamo preparato la partita a viso aperto e con
alcune novità di schemi, ma abbiamo commesso il solo grave errore di entrare in
campo con una decina di minuti di ritardo, durante i quali la capolista ci ha
fatto i tre reti (nei primi cinque giri di lancette eravamo già sotto di due
goal).
Dopo abbiamo preso il pallino del gioco in mano, macinando azioni e
occasioni da gol, purtroppo senza riuscirci, come pure avremmo meritato. Rimane
la prestazione non male, ma bisogna capire che, se vogliamo salvarci, bisogna
andare in campo con maggiore determinazione e cattiveria agonistica, con la
voglia di vincere e dare il massimo, senza commettere gli errori di domenica.
Si, ci crediamo ancora nella salvezza, anche
se siamo consapevoli che sarà un'impresa assai ardua, molto dura, ma lotteremo
sempre e daremo filo da torcere a tutti".
Questa la lucida analisi dell'uomo
simbolo dei tursitani, Giuseppe Paparella, attaccante di livello, al quale sono
affidate le sorti di riscatto della formazione di mister Pino Angelino.
"Proprio Paparella e Di Sanza avrebbero potuto, se non altro, accorciare le
distanze, ma la sconfitta era nell'ordine delle cose e non soltanto del (facile)
pronostico", ammette il vice presidente tursitano Luciano Virgallito.
Salvatore
Verde
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