Coppa Italia, il Tursi-Rotondella vince con l'Aurora Marconia e supera il turno
"Un
allenamento di lusso, quasi in scioltezza e perciò neppure non molto intenso".
È la folgorante e sapida fotografia del dirigente tursitano Antonio Nino
Manieri, riferita alla gara di ritorno di Coppa Italia che il Tursi-Rotondella
ha dominato e vinto per tre a zero sull'Aurora Marconia.
"Lo scorso anno
eravamo entrambi in Eccellenza, in coda alla classifica, loro si sono salvati
con soli due punti di differenza da noi. La gara di domenica non poteva essere
una rivincita, ma forse abbiamo dimostrato che non meritavamo la retrocessione.
Adesso, noi siamo già in fase avanzata di preparazione e il collettivo è
collaudato - prosegue il sessantenne Manieri, gloria indiscussa del calcio
tursitano -.
All'andata avevamo rifilato cinque reti e perciò i favori del
pronostico erano tutti per noi. Non abbiamo mai subito o concesso praticamente
nulla. Tutto è stato letteralmente troppo facile. Se proprio vogliamo trovare
un argomento tecnico di rilievo, diciamo che la partita c'è stata nei primi
quindici minuti, quando è arrivato il goal di Paparella (a rete anche nel
secondo tempo), da allora il confronto, si fa per dire, è stato per noi in ulteriore discesa. Prima del
riposo la seconda rete di Visaggi ha chiuso ogni possibile velleità.
Nella
ripresa abbiamo creato occasioni a ripetizione, colpito una traversa e avuta
una palla goal salvata dai difensori proprio sulla linea. Insomma, un divario
nettissimo. Il nostro mister Aldo Pitrelli ha dato l'impronta che volevamo, con
il recupero della mentalità vincente. I ragazzi sono tutti da elogiare e penso
proprio che saremo protagonisti nel campionato che sta per cominciare. Onore
alla limpida correttezza dell'Aurora Marconia, in una gara tranquilla e
dall'esito francamente scontato".
Salvatore Verde
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