Aurora
N.R. Tursi - Pol. Viggiano 0 - 1
Aurora N.R. Tursi:
Lanzolla, Ciaglia (43' st Sundas), Racanelli, Santoro (34' st Guglielmucci),
Marra, Cucinella, Francolino, Zeverino, bavaro, Barione, D'Ambrosio. A disp.:
Gulfo, Policarpo, Castronuovo. All. Angelino.
Pol. Viggiano: Perna
RG., Laneve (16' st Papaleo), Genovese, Rapolla (39' st Vaccaro), Giuliani, La
Salvia, Piscopia, Perna R., Altieri (45' st Mero), Petrillo, Notarfrancesco. A
disp.: Nigro, De Gregorio, Lotta, Gargaro. All. De Stefano.
Arbitro: Vicino di Moliterno (assistenti Russo e Ponzio).
Rete: Giuliani al
28'.
Tursi - Nonostante
il risultato sfavorevole di misura, l'Aurora Tursi del presidente Luciano
Virgallito non ha palesemente demeritato, nell'inedito debutto casalingo in
Coppa Italia regionale Dilettanti (squadre dei campionati di Eccellenza e
Promozione). Ma la sfida non è stata emozionantissima. Nel ritrovato nuovo
campo sportivo "Mimmo Garofalo", si spera definitivamente, e davanti a un
pubblico "appassionato", i tursitani hanno tenuto bene il confronto con gli
attrezzati, aggressivi e più blasonati ospiti, del campionato superiore, già
avanti nella preparazione, e molto fallosi.
Il Viggiano è passato in vantaggio solo
grazie a una prodezza di Giuliani, tempestivo a incunearsi sottoporta e nel deviare in rete un tagliente calcio
piazzato di Petrillo, dal limite angolato dell'area, su punizione concessa per
un ingenuo fallo di mano del maturo difensore locale Santoro. La gara si era
aperta con diverse occasioni a favore dei ragazzi del riconfermato mister
Angelino, ma Zeverino calciava di poco al lato al 5' e, un minuto dopo e nella
ripresa al 9', Bavaro ha mancato due volte la rete, solo davanti al portiere,
rivelatosi bravo a deviare.
Come Lanzolla, che al 28' vanificava l'unica
replica in attacco dei viggianesi con Notarfrancesco. Stessa impostazione
tattica nel secondo tempo, ma i
tursitani scontavano l'assenza di rinforzi importanti e, nel finale, un maggiore
calo fisico, oltre alla scarsa partecipazione corale alla manovra, che è
apparsa ancora arretrata, lenta e prevedibile, e con un blando approccio
agonistico e psicologico. C'è tempo per lavorare bene, saper rimediare e
organizzarsi per affrontare il campionato alle porte. "Certo, se Bavaro (che pure realizza molto ma spreca anche troppo,
diciamo noi), avesse segnato, avremmo
visto un'altra partita", ammette mister Angelino. Gara di ritorno domenica
5 settembre, senza illusioni e con sano realismo, perché l'esperienza è
utilissima.
s.v.
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