Coppa Italia: Tursi Rotondella -
Pomarico 0 -2. Il Pomarico sbriga subito la "pratica" in casa del Tursi. La squadra di Glionna chiude in sedici minuti
Tursi Rotondella:
Petraj, Giancaspro (42'pt Losito), Serafini, Cantalice, A. Salerno (1°st G.
Salerno), Ponzio, Lacanna, De Bari, Montano (23'st Mastroianni), Digno, De
Gennaro. A disp.: Barile, Paparella, Montesano, Dervishi. All. Pitrelli.
Pomarico:
Cifarelli, Campanella, F. Montano, Giangaspero (12'st Youmbi), F. Salerno,
Gambetta, Mallano, Giordano (28'st Di Muccio), Colucci, Moggia, Ferruzzi (21'st
Cammarota). A disp.: Di Figola, Ciancia, Cetera. All. Glionna.
Arbitro: Carella di
Matera (assistenti: Cappiello e Rossano).
Reti: 5°pt Colucci,
16'pt Ferruzzi.
Tursi - Sconfitta
casalinga per il rimaneggiato Tursi Rotondella, troppo impreciso e forse poco
convinto di voler andare avanti in Coppa Italia. Due a zero a favore del
Pomarico, con reti di Colucci in avvio e poco dopo di Ferruzzi.
Chiusa la
pratica del risultato, gli ospiti hanno continuato a giocare in avanti con
buona lena, palesando una superiorità tattica e di manovra che ha creato non
poche difficoltà al reparto difensivo avversario. I tursitani hanno comunque
avuto, soltanto dopo il doppio svantaggio, almeno un paio di occasioni con
Montano e Digno, ma entrambi hanno mancato di poco l'appuntamento con la
deviazione di testa nell'area piccola.
Pur scontando assenze rilevanti,
considerando anche le presenze rimaste in panchina, i ragazzi del presidente
tursitano Francesco Caldararo hanno affrontato la ripresa con maggiore slancio
e la partita è stata più equilibrata.
Ma il Pomarico, che ha dato pure
l'impressione di non voler forzare eccessivamente, poteva segnare ancora con
Mallano, verso il decimo. È sua la traversa, la palla cade poi sulla linea e
ritorna in campo agguantata da Petraj.
L'eclettico Digno prova a trovare il gol
della bandiera e a salvare la sua prestazione, prima su punizione, ben parata
da Cifarelli, e verso il ventesimo, con un paio
di scatti fulminanti al limite del fuorigioco e relative segnature
annullate. Più irregolare la prima, più dubbia la seconda, che avrebbe meritato.
Salvatore Verde
La Gazzetta del Mezzogiorno, giovedì 02 ottobre 2014.
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