Dopo la sconfitta dell'Aurora NR Tursi con l'Atletico Potenza per 5 a 0. I commenti di Adduci, del capitano Marra e del presidente Virgallito
"Non è questa la sconfitta più grave, della quale dolersi,
perché, diciamo la verità, in casa del capolista Potenza era già messa nel
preventivo delle cose possibili, anzi probabili, sia pure non con uno scarto di
5 a 0.
Loro hanno letteralmente dominato l'incontro e noi abbiamo fatto quello che
potevamo, cioè davvero molto poco. Eravamo contratti, timorosi e con una certa
sudditanza psicologica. Si, sono stati superiori". Così a mente fredda Filippo
Adduci, tra i veterani dell'Aurora "Nicola Russo" Tursi.
E il capitano Giovanni
Marra aggiunge: "Abbiamo provato a resistere solo nel primo tempo, chiuso da
loro con un goal di vantaggio. Poi, siamo calati ancora di più nella testa e
nel fisico, mentre loro hanno mantenuto ritmo, agonismo e intelligenza tattica.
Sul raddoppio, il mister ha tentato alcune sostituzioni, per provare ad accorciare
le distanze e agguantare il risultato. Inevitabilmente ci siamo scoperti e ci
hanno facilmente infilzato con veloci e manovrati contropiedi, con i loro giovanissimi talenti.
La prova di domenica conferma la nostra sostanziale mancanza di carattere e
reattività: quest'anno abbiamo sempre perso le partite che ci hanno visto partire
in svantaggio, perchè mai siamo stati in grado di rimontare". Ancora
sconfortato il presidente Luciano Virgallito: "Sulla gara? In avvio abbiamo
avuto le nostre occasioni, ma ci manca la capacità di finalizzare. Adesso avremo
un confronto aperto con il tecnico, che deve avere più polso e assumersi le sue
responsabilità verso tutti, e i giocatori, ai quali chiediamo di sacrificarsi
maggiormente, anzi a qualche nostro ‘campione' un po' di panchina non farebbe
certo male. Ora sappiamo che siamo una squadra che può e deve lottare per non
retrocedere".
Prima della partita
"Se è vero che ogni partita è fondamentale per il nostro
obiettivo, che è quello di rimanere in Promozione, questo incontro di domenica
con l'Atletico Potenza, però, lo è ancora di più, per alcuni motivi", lo dice
chiaramente Luciano Virgallito, presidente dell'Aurora "Nicola Russo" Tursi.
Che spiega: "Per la storia calcistica tursitana è un debutto in assoluto e un
onore giocare contro di loro e nello stadio ‘Viviani'; inoltre, loro sono in
testa al campionato e noi veniamo da una cocente sconfitta casalinga subita con
il Pescopagano, perciò dobbiamo reagire adeguatamente; non in ultimo, la
società è intervenuta con prontezza per dare una salutare scossa alla squadra.
T
ra le novità, il recupero dall'infortunio di Santoro e l'arrivo dell'esperto e maturo nuovo portiere
Pinelli di Scanzano Jonico. Il segnale è chiaro: nessuno deve sentirsi
indispensabile o insostituibile, se non dimostra nei fatti, e con l'impegno
costante, un autentico attaccamento alla maglia e l'adesione fiduciosa al
progetto tecnico e societario ". La squadra si è allenata in modo intenso e
compatto, ritrovandosi al completo in settimana. C'è stato anche un serrato
confronto dei giocatori con l'anziano ma combattivo mister Benito Policarpo.
"Prendere diverse volte dei goal su palle inattive è un errore da evitare, nei
limiti del possibile - prosegue il giovane presidente -, e nel capoluogo di
regione con la capolista vogliamo ben figurare, se riusciremo a fare il gioco
che sappiamo, con la ritrovata voglia di crederci fino all'ultimo, pur
consapevoli del loro valore beninteso". Confermato il pullman a disposizione dei tifosi
intenzionati a seguire la trasferta.
Probabile formazione: Pinelli, Di Matera, Sundas,
Francolino, Marra, Adduci, De Bari, Barione, Bavaro, D'Ambrosio, Zeverino.
Salvatore Verde
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