Il Tursi-Rotondella fa la gara ma perde a Ferrandina. Si tratta del secondo scivolone
Alla
settima giornata arriva la seconda sconfitta stagionale del Tursi Rotondella, con
un risicato uno a zero sul campo del Ferrandina. Che adesso l'appaia al quarto
posto, a quota undici in classifica. Ma quante imprecazioni durante la gara e
successivamente.
Il giovane under Angelo Guglielmucci, tra le giovani promesse
del calcio tursitano, domenica in panchina, articola un'analisi lucida, quanto
fatalistica: "Per fortuna nella zona alta tutto è rimasto invariato, complici i
risultati non positivi anche delle altre squadre di vertice, e questo mitiga un
po' i danni in generale, accorciandosi ulteriormente la classifica. Ma è
incredibile quanto è accaduto: noi abbiamo fatto la partita e avute diverse
occasioni, con una pressione fino all'ultimo, invece, loro vincono grazie a un
dubbio rigore trasformato nelle fasi iniziali del primo tempo; inoltre, noi colpiamo la traversa e facciamo la barba al
palo e successivamente sbagliamo pure il penalty, quasi a fine gara, con il
nostro uomo migliore, il goleador Giuseppe Paparella.
Insomma, tutti hanno
potuto verificare la nostra superiorità, ma quando non gira c'è poco da fare.
Perciò siamo neri di umore e con poca voglia di commentare. Noi abbiamo i
nostri obiettivi, ma non possiamo perdere punti in questo modo. Però dobbiamo
saper reagire e trovare in noi le motivazioni giuste, per dare un calcio anche
alla sfortuna". In effetti, si ha voglia soltanto di riflettere, per cercare di
trovare il bandolo dell'ingarbugliata matassa.
Salvatore
Verde
La Gazzetta del Mezzogiorno, mercoledì 23 ottobre 2013
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