Aurora Nicola Russo Tursi - Soccer Lagonegro 2 - 2
Aurora Nicola Russo Tursi: Pecora, Tortorelli, Vitale, Varlese (Pipino al 1°
s.t.), Marra N., Marra G., Crucinio (Fittipaldi al 1° s.t.), Travascio,
Iacovino, Trupo, Viceconte (Santamaria al 64'). A disp. Vita, De Riso, Policarpo. All. Virgallito
Luciano.
Soccer Lagonegro: Vigorito, Borreca T., Pugliese, Rocco P., Falabella A., Ciuffo, De
Leo, Rocco A., Mastroianni (Ferrari 59'), Lardo (Conte 79'), Mangariello. A disp. Armando, Borreca A., Falabella
V.. All. Oliva Antonio.
Arbitro: Viggiano Domenico di
Bernalda.
Reti: Lardo al 23' e 43' p.t.; Fittipaldi al 2' e Iacovino al 4' del s.t.
Tursi - In una fredda
giornata di sole (l'undicesima del torneo), è arrivato un palpitante pareggio
tra la capolista Lagonegro, che ha il
miglior attacco del campionato ed è meritatamente in vetta con netto distacco
sulla seconda, e l'Aurora, con la miglior difesa. Tursitani che oggi si sono
presentati con assenze importanti (da segnalare almeno quelle dell'infortunato Filippo Adduci, dello squalificato Alessio Digno e di Roberto Valinoti, indisponibile), ma con il rientro del talentuoso Felice Pipino che si è rivelato decisivo
e strepitoso per lo sviluppo della gara (anche se non ha i novanta minuti nelle
gambe).
Gli ospiti sembravano
superiori e sicuri, tanto più sul doppio vantaggio. Ma in avvio di ripresa ai
locali sono bastati due minuti per ribaltare la critica situazione e
impensierire gli avversari, i quali hanno temuto di perdere fino verso la metà
del secondo tempo. Le due squadre hanno poi tentato nel finale un arrembaggio agonisticamente
intenso (sei gli ammoniti, quattro gli ospiti) e poco ragionato, probabilmente a
causa della stanchezza. Partita dal doppio volto, dunque, ma risultato
sostanzialmente giusto, anche se il Tursi ha creato complessivamente alcune più
limpide occasioni da rete.
C'era molta attesa, pure tra
i parecchi tifosi (alcuni con roboanti mortaretti), per questo confronto che
non ha deluso le aspettative di spettacolo ed emozioni. La capolista ha impressionato
per la maturità tattica (e anagrafica di alcuni nati negli anni Sessanta e
Settanta) e la individuale tecnica utilitaristica al servizio del gruppo,
sempre sicuro di sé. Ma hanno sofferto appena la manovra dei tursitani si
velocizzava. Nel primo tempo hanno capitalizzato davvero il massimo: due reti fotocopia
con due improvvisi tiri in porta, e dalla stessa distanza, dell'ottimo Rosario Lardo, lasciato entrambe le
volte indisturbato al limite dell'area e perciò in grado di trovare impreparato
il portiere Vincenzo Pecora.
L'Aurora non ha brillato nella prima
frazione, essendo sovrastata a centrocampo, con i reparti scollegati e la
fascia destra del tutto evanescente. Tuttavia, fino al goal dello svantaggio
non aveva alcun timore reverenziale di osare, anzi, aveva prodotto alcune
azioni pericolose con i due troppo isolati attaccanti: Mario Iacovino, al 10' e al 17' conclude di poco al lato, e Salvatore Crucinio, al 9' (goal annullato per fuorigioco, visto solo
dall'ottimo arbitro) e al 35' su punizione da fuori area.
Nell'intervallo, il giovane
mister in campo Giuseppe Policarpo,
con intelligenza e saggezza rompeva gli indugi e modificava l'assetto tattico
con due importanti sostituzioni che assestavano e stabilizzavano l'equilibrio
più avanzato dei tursitani, con lanci e scatti capaci di creare scompiglio
nella lenta ma ben piazzata difesa lagonegrese. Pipino e Donato Fittipaldi, infatti, si sono rivelati i veri protagonisti
della seconda frazione di gioco. Il primo, dopo uno slalom applaudito a scena
aperta, serviva il secondo che insaccava nell'angolo basso, incrociando la vana
uscita dell'estremo difensore Rosario
Vigorito. Neanche il tempo di assorbire l'esultanza e si replica. Una
rapida manovra articolata si sviluppava sulla fascia destra e si concludeva con
un lungo assist di Fittipaldi per il tiro efficace e imparabile di Mario Iacovino.
Pubblico di casa
esultante e panchina in festa. Il ritmo si abbassa e la reazione avversaria è
tutta in una serie di tiri, da lontano con il solito Lardo al 5', anche su punizione da 35 metri al 74', poi dolorante e sostituito, e da breve distanza con Antonio De Leo al 79' (il Lagonegro ha reclamato un rigore al 58', per una lieve spinta al limite dell'area,
giustamente non sanzionata dal direttore di gara). Pur rinforzata dai due
innesti freschi di Giuseppe Ferrari e Nicola Conte, la manovra poco
lucida non dava frutti. Negli ultimi minuti, rapidi capovolgimenti di fronte e
palpitanti sussulti, con qualche mischia davanti a Pecora, risolti da
interventi decisivi di Giovanni Marra,
generoso capitano, e dalla superlativa prestazione del subentrato Vincenzo Santamaria.
La delusione del Lagonegro (oggi
con 27 punti sui 33 in palio) è tutta racchiusa nel silenzio del dopo gara
dell'innervosito mister Antonio Oliva.
Parla invece il cortese presidente Mimmo
Fortunato: " Partita bella, intensa e aperta, che avremmo potuto conquistare
su un terreno che sapevamo essere comunque difficile. Abbiamo dimostrato tutto
il nostro valore in campo, ma l'Aurora Tursi è squadra di carattere, forte e
determinata fino all'ultimo. I nostri programmi non mutano: proveremo a vincere
questo campionato. I tursitani, se si rafforzano, faranno altrettanto bene".
Enrico Trupo
del Tursi ammette: "L'obiettivo odierno era il pareggio, da noi ottenuto con
merito, ma le due reti subite sono casi ‘sfortunati' che possiamo e dobbiamo
imparare ad evitare". Anche il presidente Luciano
Virgallito valuta positivamente il risultato: "Siamo riusciti a fermare la
prima della classe, senza dimenticare di considerare che la partita si era
messa male nella prima parte e le nostre assenze si sono rivelate di rilievo.
Tanto più dopo la buona prova di domenica scorsa a Lauria contro il
SirinoMercure (un pareggio per 1 a 1, raggiunto dai locali solo alla metà della ripresa,
con un magnifico Digno, autore della rete e poi espulso ingiustamente, mi
dicono, da un arbitro nel caso disattento)".
L'Aurora si porta a 16 punti
e domenica prossima è attesa a Villa D'Agri.
Salvatore Verde
|