AURORA NICOLA RUSSO TURSI
- BERNALDA 2 - 0
Aurora
Nicola Russo Tursi: Pecora, Marra N., Viceconte (Pipino), Trupo, Santamaria,
Marra G., Adduci (Crucinio), Iacovino (Sundas), Valinoti, Digno, Vitale. A disp. Vita, Modarelli. All. Policarpo.
Bernalda:
Figliuolo, Busco, Santorsola, Gioia, Fusco D., Caruso (Fusco A.), Panio,
Viggiano, Margoleo, Farcillo, Tanaco, Fuina. All. Giuliano Gallitelli.
Arbitro:
Nicola Rago di Moliterno.
Reti:
27' st e 31' st Digno.
Tursi
- Sul campo reso pesante e scivoloso dalla pioggia dei giorni scorsi, arriva la
quinta vittoria consecutiva per l'Aurora Tursi che su supera il Bernalda per
due reti a zero. Merito di ciò va soprattutto allo strepitoso Alessio Digno, nella ripresa ha
infilzato il portiere ospite con due intuizioni geniali.
Partita
che sin dai primi minuti si presenta difficile per le pessime condizioni del
terreno, che non consente di giocare la palla a terra. Forse per questo, nella
prima frazione si assiste ad una partita fitta di lanci lunghi.
Complessivamente poche le emozioni e le azioni degne di nota. I locali aumentano
il gioco veloce e la pressione quando, dal 30', mister Policarpo avanza Rocco Viceconte
a centrocampo e arretra Pasquale Vitale sulla
linea difensiva. Valinoti e Digno costruiscono
e tirano ma non riescono a segnare, impegnando diverse volte il bravo portiere
avversario. Ben servito da Valinoti
in area, Iacovino colpisce la parte
alta della traversa proprio allo scadere.
Nella
ripresa, il Tursi scende in campo più motivato e attacca a tutto campo.
L'ottima difesa tursitana, al completo con il rientro del capitano Giovanni Marra, è solida e non concede
quasi nulla agli avversari che faranno solo un debole tiro nello specchio al
15', peraltro neutralizzato da Vincenzo Pecora. Ma l'Aurora vuole vincere e al posto di Filippo Adduci e Viceconte, autori di una
buona gara, manda in campo i più offensivi Felice
Pipino e Salvatore Crucinio. Gli
ospiti calano in modo evidente. Al 27' arriva la giocata del grande fuoriclasse
che decide la partita. Digno da venti metri si alza la palla e con un tiro basso,
secco e preciso insacca all'angolo destro del portiere. Dopo nemmeno cinque
minuti si ripete dalla stessa posizione, con un tiro a girare sotto l'incrocio.
In entrambi i casi nulla può l'incolpevole portiere. Applausi a scena aperta
dal numeroso pubblico presente. Il Bernalda è stordito e i tursitani potrebbero
dilagare, ma il risultato è giusto così.
Difficile
scegliere il migliore nella squadra tursitana, con una prestazione da elogiare
tutta, che conferma di avere carattere e fiato dall'inizio alla fine. Anche i
giovani Nicola Marra e Viceconte
stanno dimostrando di essere all'altezza.
Il
vice presidente del Bernalda Massimo
Margarita ammette la superiorità all'Aurora Tursi, "ottimo collettivo e con
un buon gioco", ma evidenzia i limiti della sua squadra: "Noi avevamo alcune
assenze che hanno pesato, il Tursi ne ha approfittato e ha vinto la partita
meritatamente. I tursitani stanno facendo un ottimo campionato, mentre noi
facciamo il nostro, sperando di portare in alto il calcio a Bernalda".
"E' stata una grande partita - commenta a
caldo il dirigente Filippo Lasalandra
- i ragazzi sono stati tutti bravi, hanno giocato con il cuore, e il mister è
un grande perché ha saputo leggere bene la partita. Il merito va anche alla
società che è sempre presente, dagli allenamenti alle trasferte. Vorrei
ringraziare pubblicamente il presidente Virgallito che con grande mestiere
dirigenziale e impegno ricopre il suo ruolo. Un pensiero per i tifosi e i tanti
sostenitori che ringrazio, sperando siano sempre di più, perché la squadra lo
merita".
A
fine gara Digno ammette che "segnare davanti al proprio pubblico è una immensa
gioia e soddisfazione. Inoltre, i due goal li dedico alle mie nipotine appena
nate". Poi aggiunge: "Speriamo di arrivare in alto con questo gruppo, perché oggi
ha fatto una grande partita e sta facendo un buon campionato. Domenica a
Rotondella, con la seconda in classifica, sarà una battaglia importante".
Il
presidente tursitano Luciano Virgallito
è oltremodo soddisfatto: "Il primo minimale obiettivo è stato raggiunto. La
salvezza è matematicamente conquistata. Adesso faremo un altro campionato, con
ben altra mentalità e tensione psicologica, più vincente e competitiva, senza
timore reverenziale verso nessuno. Per una matricola non è poco".
Leandro
Verde
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