Tursi – Finale amaro, a sorpresa e con code polemiche al vetriolo, quello dell’importante torneo agostano notturno di calcetto “Memorial Mimmo Garofalo”, giunto all’ottavo anno ed organizzato, nel campo della scuola elementare di via Roma, dall’associazione “Il Cantuccio” di Filippo e Angelo Digno, con la diretta partecipazione di Salvatore Cosma, assessore comunale allo Sport. Per la prima volta non si è disputata la finalissima, con grande delusione ed amarezza dei tanti spettatori presenti, per la verità non paragonabile al pubblico degli anni passati, segno che qualcosa era già nell’aria, come ci è stato confermato. Infatti, la tradizionale ArteColor di Antonio Gravino, vincitrice di quasi tutte le precedenti edizioni, vera bestia nera di tutte le altre formazioni in competizione, si è aggiudicato il trofeo e il premio solo a tavolino, poiché il gruppo antagonista “Onoranze funebri Salvatore Gulfo” non si è presentato, pur essendo tra il pubblico, ma a ranghi ridotti. Come accade in simili casi, spiegazioni di proteste e reazioni si rincorrono fino a rendere oggettivamente difficile l’attribuzione di responsabilità precise. Le uniche cose certe, però, consistono nella variazione delle regole adattate a torneo già iniziato, con la finale anticipata dal 29 al 24 agosto, e un tatticismo pregresso (non vietato) degli assenti che avrebbe indisposto alcune delle otto squadre partecipanti. Rivalità personali, piccoli interessi e miopia agonistica hanno dunque rovinato un appuntamento significativo dell’estate tursitana, capace di coinvolgere un centinaio di giovani atleti e non solo, quasi altrettante famiglie e oltre un migliaio di appassionati tifosi anche dei comuni viciniori. I molti commenti disinteressati centrano alcune questioni, pur preferendo l’anonimato: “l’esito di un torneo non può decidersi a tavolino, le variazioni regolamentari possibili vanno concordate da tutti i soggetti coinvolti e, soprattutto, un assessore non può essere al contempo anche organizzatore e partecipante delle manifestazioni che sponsorizza come amministratore”. Proprio l’assessore Cosma, intuendo la non marginalità dell’accaduto, ci ha detto: “Sono dispiaciuto per tale epilogo, ma la buona fede è indiscussa, e nel futuro certamente si lavorerà per recuperare in tutti il valore sportivo nella sua interezza”. Salvatore Verde
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