Aurora "Nicola Russo" Tursi -
Real Stigliano 2005 2 - 0
Aurora "Nicola Russo" Tursi:
Pecora, Sole, Sundas, Marta, Marra, Tortorelli, Di Noia (De Lorenzo 82'), Bruno, Valinoti, Corona
(Viceconte 58'),
Fittipaldi (Bitonte 86').
A disp. Ancora, Prillo, Basile.
All. Giuseppe Missanelli.
Real Stigliano 2005: Calbi,
Carbone, Ciancia, Colangelo, Rasulo L., Gariuolo S., Rasulo S., Campanale, Gariuolo
M. (Pasciucco 1° s.t.), Gallo, D'Alessandri.
All. Murro.
Arbitro: Pasquale Martinelli
di Matera.
Reti: al 54' Bruno, 77' Fittipaldi.
Tursi - Sesta gara casalinga
e sesta vittoria consecutiva per la squadra tursitana che non fa
sconti nemmeno ad uno Stigliano motivato e ben messo in campo, anche se è spesso
in affanno. L'Aurora si porta subito in avanti soprattutto con azioni sulla
fascia destra con Di Noia, bravo nel servire Valinoti e Fittipaldi, i quali
corrono, costruiscono e sciupano diverse palle gol. Calbi è attento e si mette
in evidenza con parate efficaci. Il Tursi tiene alto il baricentro e costruisce
diverse azioni in velocità, mentre gli ospiti sono pericolosi perlopiù su palle
inattive. Primo tempo a reti inviolate e ripresa con i locali che appaiono
sempre più motivati e convinti di poter fare risultato. Ci pensa Bruno, autore di
una buona prestazione e del vantaggio, che al nono sfrutta al meglio un calcio
di punizione di Marta. Gli uomini di mister Missanelli sono padroni del campo e
la difesa, coordinata dall'ottimo Marra, lascia poco spazio agli avversari,
ormai stanchi e a corto di riserve. Tra di loro, l'attivo Colangelo è il
migliore in campo. Alla mezzora arriva il gran goal di Fittipaldi, con un tiro
che si infila sotto l'incrocio da posizione decentrata al limite dell'area, che
chiude definitivamente l'incontro, sigillando una buona prestazione di tutto il
collettivo. Vittoria meritata in una partita sostanzialmente corretta e bene
arbitrata. Intanto, cresce l'attesa della prossima sfida del 29 dicembre con la
capolista Senise, quando l'Aurora dovrà misurare le sue concrete aspirazioni di
alta classifica.
Leandro Verde
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