Pandosia Tursi - Polisportiva Basso Sinni: 2 - 1 Pandosia Tursi: Cuccarese M., Cavallo, De Biase, Santamaria, D’Aloisio, Cosentino (dal 68’ Di Noia), D’Alessandro, Sanchirico (dal 54’ Viceconte), Prillo, Cuccarese F., Fittipaldi. A disp. Caputi, De Riso, Di Santo, Tauro, Castellucci. All. Marino. Basso Sinni: Francolino, Lillo, Divincenzo N., La Neve, Oriolo, Mele, Gizzi, Torchio, Spina, Lippo (dal 66’ Zampino), Giovinazzo (dal 78’ Divincenzo G.). A disp. Verde D., La Guardia, Scaiella, Potenza, Fasanelli. All. Castronuovo. Arbitro: Pasquale Martinelli di Matera. Reti: Giovinazzo al 20’, Prillo al 34’ e Fittipaldi 79’. Note: espulso Santamaria N. al 92’ per doppia ammonizione. Tursi - Davanti a una buona presenza di tifosi rumorosi anche esterni, si è disputato il piccolo derby del Sinni (alcuni tursitani giocano a Nova Siri e viceversa), vinto con merito sostanziale dal Pandosia. Che ha sviluppato qualche occasione in più ed ha fallito pure un giusto rigore, procurato nel recupero del primo tempo da Donato Fittipaldi, poi tirato troppo centralmente da Nicola Santamaria. In precedenza, Luigi Prillo, uno degli ex, aveva agguantato il pareggio con un ottimo gesto tecnico in area, mentre il Basso Sinni non aveva prodotto molto, a parte il gran goal di Vincenzo Giovinazzo, un imparabile tiro deviato al volo dal limite dell’area. Nel secondo tempo, il gioco si velocizza con rapidi ribaltamenti della scena, mentre la tensione sale, senza che i cartellini gialli sortiscano effetti. In campo ci sono soprattutto giovani ed ex allievi, con una sana rivalità. Si ha voglia di vincere e Prillo non gradisce la saggia sostituzione. Nel finale, una caparbia azione personale di Fittipaldi materializza la rete dopo una spinta conclusasi a porta vuota, mentre gli ospiti colpiscono poi il palo con Salvatore Spina. La concitazione degli ultimi minuti è tale che anche l’arbitro, sufficiente fin lì, non vede una presunta “parata” al limite dell’area di un difensore tursitano. Proteste e recriminazioni in quantità, difficili da smaltire subito. Mister Giovanni Marino, ancora squalificato, vorrebbe tacere, “perché i ragazzi devono imparare a non innervosirsi in campo, soprattutto quando si vince, con la consapevolezza dei nostri mezzi”. Mister Nicola Castronuovo è furibondo, con tutta la dirigenza ospite, “per l’arbitraggio scandaloso e casalingo, ennesimo episodio che si ripete contro di noi da tempo, quasi a penalizzare la nostra correttezza”. Per il presidente del Pandosia Luciano Virgallito, “è una vittoria limpida, dopo una gara tesa e giocata apertamente, con tante nostre occasioni sprecate”. Salvatore Verde
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