 Matera - Benfica 0 - 4
Matera: Scarsella (dal 62° Dimola), Bernardini,
Pietracito ( 46° Brindisi), Cerabona (55° Di Santo), D'Aria (60° Tofano), Di
Trinca, Sciamanna (dal 68° Martemucci), Gialdino, Ginnetti (68° Marcosano) ,
Margiotta, Vitelli. A disp., Ripoli. All. Selvaggi V.
Benfica:
Guerra, Rocha (48° Silva), Jorge, Miranda (67° Falcão), Figueiras (51° Rita), Delfino, Soares,
Semedo, Gomes (1° s.t. Melo), Real (1° s.t. Correia), Henriques (60° Cruz). A
disp. Pires. All. Dionisio.
Arbitro: De
Caro di Bernalda.
Reti: al 35° Miranda
(rig.), 50° Soares, al 57° Melo, 70° Delfino.
Tursi - Nettamente superiore, il Benefica strapazza
ma ha dato l'impressione di non voler infierire sul Matera, apparso spento,
senza idee e lento, insomma con tutti i limiti di un gruppo forse improvvisato,
al quale non hanno giovato neppure le sostituzioni (da notare lo scampolo di
gara dei due giovani tursitani Tofano
e Di Santo). Il fallimento del
rigore di Di Trinca proprio allo
scadere dell'incontro, per il mancato goal della bandiera, è il segno tangibile
di una serata nera e da dimenticare, con strascichi di proteste della tifoseria
anche verso la panchina materana. I portoghesi hanno dimostrato professionalità
(mai hanno esultato dopo la rete), notevole tecnica, diverse individualità,
palleggio e senso tattico sopraffino, con schemi di gioco ampio e sulle fasce.
Passati in vantaggio con un rigore concesso con generosità, ben calciato da Miranda, tra i migliori, hanno
raddoppiato in modo rocambolesco e poi
con il deretano, ma la testata di Delfino
è stata eccelsa. Tra i migliori con il
portiere Guerra, Cruz e Falcao.
Buona ancora la partecipazione del pubblico.
(Nelle foto in alto: il Matera con lo staff e la formazione portoghese)
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