Tursi Rotondella accede alla finale palyoff col Lavello. Grande prestazione dei padroni di casa con i potentini. Ieri la truppa di Pitrelli ha battuto il Satriano col minimo scarto. Lieggi ha firmato il gol partita a metà del primo tempo e direttamente su punizione.
Tursi Rotondella
- Satriano 1 - 0.
Tursi
Rotondella: Spadavecchia, Manfredi, Erdogmus, Lieggi, Cataldo, Giannini (1°st
De Bari), Marino, De Gennaro (39'st Francolino), Paparella, De Marco (44'st
Lacanna), Tarantino. A disp.: Truncellito, Airoldi. All. Pitrelli.
Satriano:
Basalone, Forgerato, Restaino (14'st Fringuello), Borruso, Farenga, Adobbato
(23'st Paiano), Cristallo, Spera (41'st Ruggiero), Ostuni, Esposito, Biondino.
A disp.: Santopietro, Villani, Coviello, Mazziotta. All. Vuolo.
Arbitro:
Ponzio di Moliterno (Favale - Manolio).
Rete:
26'pt Lieggi.
Note:
28'st espulso Erdogmus.
Tursi - Il
Tursi Rotondella accede alla finale dei playoff con il Lavello, per giocarsi fuori
casa il passaggio in Eccellenza. I tursitani l'hanno conquistata con merito,
avendo superato il Satriano col minimo scarto. Il goal di Lieggi è arrivato alla
metà del primo tempo, direttamente su calcio di punizione a parabola da 25 metri, con la
complicità del portiere Basalone, non impeccabile nella circostanza.
Una gara
intensa sul piano emotivo e tattico, seppure non velocissima, affrontata dagli
jonici con maggiore determinazione e slancio agonistico. Diverse le azioni
corali ben manovrate e anche, prima del vantaggio, le conclusioni mancate di
poco da Marino, Paparella, su punizione, da Demarco che, solo in area, calcia
angolato, e da Cataldo, il suo tiro potente è deviato in angolo.
Tutte
occasioni nelle quali l'estremo difensore ospite ha sfoderato parate di alta
classe. Nel finale della prima frazione, il Satriano prova a scuotersi con
Borruso ed Esposito. La partita assume un andamento provocatorio nella ripresa,
complice una certa ingenuità e inesperienza dei ragazzi di mister Pitrelli. Il
confronto diventa aspro, in tutto dieci gli ammoniti equamente ripartiti (solo
uno nel primo tempo, tra gli ospiti). Ne fa le spese l'innervosito Erdogmus.
Al
quinto di recupero, palo da terra del giovane Lacanna. Poi il triplice fischio
liberatorio e applausi per tutti dal numeroso pubblico in festa.
Salvatore
Verde
La Gazzetta del Mezzogiorno, lunedì 28 aprile 2014.
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