Tursi - Una voluta deviazione dalla statale Sinnica ha portato in Rabatana l’affascinante e bravissima attrice italo-inglese Greta Scacchi, uno dei volti più belli, radiosi e al contempo delicati e sensuali della cinematografia internazionale, da sempre molto attiva anche in televisione e più spesso in teatro. Una visita breve, privata ed intensa, che ha lasciato il segno in tutti coloro che l’hanno incrociata, ma senza riconoscerla, come madre intelligente, bonaria, attiva e premurosa. Con il compagno italo-australiano Carlo Menegazza, assieme ai tre figli (un adolescente, del primo matrimonio di lui, un ragazzo e un bimbo), è arrivata nella tarda serata di lunedì come una “turista per caso”, chiedendo in un perfetto italiano un posto per cenare e un albergo. Un viaggio privato e spontaneo, tipico di chi è in vacanza, mentre si trasferiva da Taranto a Napoli, “non avendo voglia di proseguire, né di intossicarsi”, ha spiegato successivamente. Dopo la sosta nell’apprezzato ristorante “L’Incontro” di Rocco Tarulli, la famiglia ha raggiunto prima di mezzanotte l’albergo “Il Palazzo dei Poeti”, della famiglia di Paolo Popia. Che ci ha raccontato: “faceva un po’ freddo ed erano tutti con dei grandi cappelli, utili per difendersi dagli spiriti nel caso si fossero perduti, diceva l’attrice ai figli, in un gioco divertito; è’ stata lei che ha preparato in cucina un frullato di banane ai bambini piccoli, prima di ritirarsi in camera. Quindi, ha chiesto un televisore, per vedere un programma su RaiTre partecipato dal padre. Curiosamente, la signora era a piedi nudi all’interno della struttura”. Il risveglio dev’essere stato emotivamente coinvolgente, consapevoli di essere “in un luogo suggestivo come raramente capita”, se di buon mattino l’intraprendente coniuge, grande esperto di ingegneria e restauri, si è concesso una camminata di due ore nei vicoli del centro storico, anche nel rione San Michele e Petto, interessato soprattutto al Palazzo Camerino, arrivando puntuale alla colazione. Mentre ci si preparava alla partenza, verso le undici, Greta Scacchi si è intrattenuta con Antonio Popia, neo vincitore del Premio nazionale di poesia dialettale Albino Pierro, autore di una ricostruzione filmata dei tursitani anni Cinquanta. Parlando di cinema, di Mel Gibson, dei fratelli Taviani e della preannunciata visita di Francis Ford Coppola (già suo compagno di Giuria a Cannes), oltre che delle “struggenti bellezze ravvicinate”, solo allora ha rivelato la propria identità, ringraziando tutti per la “squisita ospitalità ricevuta”. Troppo tardi anche per scattare delle foto. Poi si è incamminata con i figli, come se fosse di casa nell’antico borgo e nei vicoli, sostando parecchio nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Hanno affrontato la discesa della “pitrizza” e i sottostanti rioni, fino in piazza dove li attendeva il compagno con la grande auto dai vetri anneriti. Nel congedo, la loro speranza e l’annuncio di “ritornare tra una decina di giorni con l’amico Antonio Zeccola, originario di Muro Lucano, tra i grandi produttori cinematografici e massimo esercente di cinema in Australia”. FILMOGRAFIA ESSENZIALE Figlia d’arte, il padre è un affermato pittore, Greta Scacchi, all’anagrafe G. Gracco, 45 anni, è nata a Milano, ma si è trasferita giovanissima a Londra, dove si è imposta nel mondo dello spettacolo, all’attenzione della televisione e di grandi cineasti. Attualmente vive in Australia. Con una lunga carriera, a fianco di grandi e numerosi divi hollywoodiani ed europei, la ricordiamo indimenticata protagonista di selezionati film d’autore come “Calore e polvere” (1982) e “Jefferson in Paris” (1995) di James Ivory, “Presunto innocente” (1990) di Alan J. Pakula, “Il sale sulla pelle” (1992) di Andrei Birkin, “Il violino rosso” (1998) di Francois Girard, “Paura e amore” di Margarethe von Trotta. Ma ha lavorato anche con registi italiani come Roberto Andò (“Sotto falso nome”, 2003), i fratelli Vittorio e Paolo Taviani (“Good morning Babilonia”, 1987) e Vito Zagarrio (“La donna della luna”, 1987). Nelle sale con “Syriana” (2005) di Margaret Baer, è in arrivo “Beyond The Sea” di Kevin Spacey. Salvatore Verde
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