I
solenni festeggiamenti in onore della Madonna di Anglona
Articolata dal 27 agosto con numerose iniziative religiose
e laiche, organizzate dal rettore don Saverio Zorzi affiancato dal comitato, la
solenne festa della Madonna di Anglona si concluderà il 9 settembre, sempre
sull'omonimo colle, a metà strada tra Tursi e Policoro.
Luogo privilegiato di
fede, cultura e tradizione, come pochi altri in Basilicata, il santuario di
Maria Ss. Regina di Anglona, "Maria, Stella della nuova evangelizzazione", è un
rinomato posto turistico del vasto territorio tursitano, ma soprattutto una
meta privilegiata di numerosi e intensi pellegrinaggi devozionali di fedeli
provenienti anche da fuori regione, ma sono davvero molti gli emigrati che
trascorrono qui scampoli delle proprie ferie prima del definitivo rientro al
nord Italia e all'estero.
L'apoteosi partecipativa e di preghiera terminerà
sabato, l'8 settembre, ed è una consuetudine ormai millenaria, con la
concelebrazione eucaristica delle ore 18 presieduta da mons. Francescantonio
Nolè, vescovo della diocesi dei Due Mari, e con la processione serale. Nella
giornata tante le messe programmate (dal primo mattino alle ore 16). La vigilia
di venerdì: "Chiusura della Novena", presieduta da mons. Francesco Lacanna,
vicario generale; veglia di preghiera, presieduta fino alle ore 23 da mons.
Francesco Cuccarese, vescovo tursitano e attuale canonico della Basilica di San
Pietro in Roma; e l'animazione liturgica di "Rinnovamento nello Spirito".
Personaggi noti e diversificati sono stati invitati ad
allietare le serate d'intrattenimento, un po' per tutti i gusti. Giovedì (6
settembre) alle ore 21, il concerto della Hongmai, primo soprano cinese che
cantò (all'apertura del Giubileo del Duemila) davanti al pontefice Giovanni
Paolo II (fu proprio il papa polacco che, il 17 maggio 1999 a ricordo del Sinodo
dei Vescovi, elevò a Basilica Minore il santuario mariano d'Anglona); nell'evento la partecipazione straordinaria
del grande musicista Stelvio Cipriani, tra l'altro autore di magnifiche colonne
sonore per film.
La sera di sabato, stessa ora, lo spettacolo musicale con i
Pummarola Sound, seguito dal concerto del cantautore Alan Sorrenti (famosissimi
i suoi brani "Siamo figli delle stelle", "Tu sei l'unica donna per me", "Non so
che darei"); al termine lo spettacolo pirotecnico. Ma la festa civile avrà una
coda anche domenica 9 settembre, "giorno del ringraziamento": prima i
Terraròss, il gruppo etno-musicale e popolare della bassa Murgia, sempre alle
ore 21, e poi la performance di Gianluca Ansanelli (attore di Zelig e Le Iene).
L'estrazione dei biglietti della ricca lotteria concluderà il tutto. Negli
ultimi tre giorni, da segnalare, si svolgerà anche un concorso nazionale di
fotografia e la relativa mostra.
Verdiana C. Verde
I
Terraròss a Tursi per festeggiare la
Madonna di Anglona
Dopo i momenti religiosi, spazio ai festeggiamenti con
canti, balli e fuochi pirotecnici. Tra i protagonisti ci saranno i Terraròss, i
suonatori e menestrelli della bassa murgia, che con la loro musica popolare,
fatta di pizziche, tarantelle e tammurriate, proporranno uno spettacolo
musicale, simile ad un varietà più che ad un concerto, grazie ai loro simpatici
interventi.
Dominique Antonacci, Giuseppe De Santo, Annarita Di Leo,
Vito Gentile, Nicola Mandorino, Antonio De Santo e Biagio De Santo faranno
rivivere al proprio pubblico le antiche feste di piazza e faranno ballare i
presenti con i brani del loro album "Na sunète fore la Marinare", come "Ze
Vecinze", "Méste Péppe", "Pizzica del Mercato", che fanno divertire grandi e
piccini, oltre ai brani inediti del nuovo album, di prossima uscita, "U sdor
du' fattor".
Un' antica leggenda narra di un giovane pastorello che,
mentre pascolava il suo gregge sulla sommità della collina Variante, a
metà strada tra Tursi ed Anglona, vide avvicinarsi una bellissima
Signora, che gli chiese di recarsi in paese, per invitare gli abitanti del
luogo ad andare a prenderla. La gente prima incredula, poi sempre più curiosa
si dirige sul luogo indicato dove trovò la statua della Madonna e la
portò nel santuario. Da allora furono tante le feste votive in onore della
Madonna. Tra queste, la più conosciuta è quella celebrata l'8 settembre.
"Nella
nostra discografia ci sono dei brani che appartengono alla tradizione
meridionale e altri autografi in chiave popolare - spiega Dominique Antonacci -
cioè quello che scriviamo ha sempre come riferimento il genere popolare, come
se fossero dei brani della tradizione. Ma poi, analizzando sia i brani di cento
e mille anni fa che quelli di oggi, troviamo poche diversità, i temi sono
sempre gli stessi. Si parla di amore, eventi lieti e delusioni, di rivalsa
sociale, la denuncia nei confronti dei padroni, ecc. Sempre quelli sono i temi
da duemila anni a questa parte. Noi quando realizziamo un brano facciamo
questo: raccontiamo storie attuali in chiave popolare, come se fossero di cento
anni fa".
Verdiana C. Verde
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