La Cattedrale in fiamme, 25 anni dopo se ne rievoca il triste evento, venerdì 29 novembre, ore 19, nella sala conferenze
La Diocesi di Tursi-Lagonegro rievoca il devastante e doloroso incendio
del 1988 che distrusse la principale chiesa tursitana. Organizzata assieme alla
Parrocchia Cattedrale "Maria SS. Annunziata", in collaborazione con le Acli di
Tursi, la manifestazione è intitolata, appunto, "25 anni dopo l'incendio della
Cattedrale" e si svolgerà venerdì (29 novembre) alle ore 19, nella sala
conferenze "Benedetto XVI".
Si vuole ripensare a quella ferita attraverso il
racconto dei principali testimoni, con i protagonisti di quella incredibile
vicenda: mons. Rocco Talucci, vescovo emerito e predecessore di mons.
Francescantonio Nolè, attuale vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro, e don
Peppino Labanca, già parroco della Cattedrale. Un ulteriore contributo
cronachistico è costituito dal video
preparato da Nicola Crispino, filmmaker tursitano, con fotografie e testimonianze raccolte.
L'appuntamento sarà
preceduto dalla messa celebrata dai due vescovi proprio nella cattedrale
diocesana dell'Annunziata, il cui incendio all'epoca ha gelato il cuore della
comunità tursitana. Quando le fiamme la distrussero, tutto il paese si fermò.
Era l'11 novembre del 1988, appena due notti prima un altro focolaio era divampato
dalla sagrestia e pareva essere stato domato. Invece, riprese la sua azione distruttiva
neppure 48 ore dopo e nulla poterono le operazioni di spegnimento, sulle quali
si scatenò poi una serie di polemiche, non del tutto ingiustificate.
Ci sono
voluti più di dieci anni per riaprire la cattedrale al culto dei fedeli e
altrettanti per ridonarle un certo splendore, che adesso si ammira, dal portone
agli arredi alle opere d'arte sacra. Una riconciliazione religiosa con la
tradizione del passato che riteniamo faccia molto bene al difficile presente
della società.
Salvatore Verde
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