La diocesi di Tursi-Lagonegro ha festeggiato i dieci anni di episcopato di mons. Nolè
La
diocesi di Tursi-Lagonegro ha festeggiato i dieci anni di episcopato di mons.
Francescantonio Nolè, francescano dell'Ordine dei frati minori conventuali (dal
1994 Ministro provinciale della provincia di Napoli, che comprende Campania e
Lucania).
Eletto alla sede vescovile il 4 novembre 2000 e ordinato vescovo a
Pompei il successivo 10 dicembre, egli si è insediato a Tursi proprio il 7
gennaio 2001. Attualmente è membro della Commissione episcopale per il clero e
la vita consacrata e della Commissione mista Vescovi-Religiosi-Istituti
Secolari. La sobria cerimonia serale, certo in sintonia con il rigore
socio-economico dei tempi attuali, ma anche coerente con il motto da lui scelto
"in semplicità e letizia", si è svolta nella grande cattedrale diocesana dedicata
a Maria Ss. Annunziata, ormai nel suo ritrovato totale splendore, dopo un
incendio che l'aveva praticamente distrutta per intero nel novembre del 1988.
A
tributare il riconoscimento al presule, quale capo e guida spirituale della
Chiesa locale, alla sua considerevole azione pastorale e alla missione
evangelica, non soltanto i numerosi fedeli provenienti da quasi tutte le
comunità parrocchiali (un settantina, divise in cinque zone pastorali) della
grande diocesi interprovinciale, detta per questo anche dei Due Mari, la più
estesa della regione (con 39 comuni e circa 130.000 abitanti). Con loro una
moltitudine di presbiteri (che ha donato al Vescovo una nuova mitra),
religiosi, diaconi, seminaristi e i rappresentanti delle associazioni del
volontariato. Inoltre, in prima fila, i senatori Carlo Chiurazzi e Cosimo
Latronico, le diverse autorità militari, civili e istituzionali ai vari
livelli, con Piero Lacorazza, presidente della provincia di Potenza (città dove
il monsignore è nato nel 1948 ed è stato ordinato sacerdote nel 1973).
"Non
sono stati anni e giorni difficili, né con momenti gravi, tranne alcune piccole
prove alle quali siamo stati chiamati", così nell'omelia mons. Nolè ha
sintetizzato il suo percorso, con un ricordo del cardinale Michele Giordano
(Sant'Arcangelo, Potenza, 26/9/1930 - Napoli 02/12/2010). Si è poi soffermato
sul "sacramento delle
nozze e la centralità della famiglia nel contesto educativo", e ha esplicitato una posizione
più "interventista" per la Chiesa, che deve "occuparsi anche del bene comune e
non soltanto di quello morale, sociale e spirituale, pur nel rispetto
reciproco", invitando a una maggiore comprensione, "perché chi ha più
responsabilità può fare più errori". La liturgia eucaristica è stata
concelebrata con tutto il clero e il vescovo di Tricarico mons. Vincenzo
Orofino, mons. Antonio Cantisani, arcivescovo emerito di Catanzaro-Squillace, e
mons. Francescantonio Cuccarese, tursitano, arcivescovo emerito di
Pescara-Penne, canonico della Basilica di San Pietro.
Introdotto dal vicario
generale della diocesi don Francesco Lacanna, che ha tracciato un breve bilancio
del servizio svolto dal Vescovo, il cerimoniale ha poi dato spazio agli
interventi del sindaco di Tursi Giuseppe Labriola, "oggi annoverabile
pienamente tra i fedeli e non più tra i curiosi", del presidente della Giunta
Regionale di Basilicata Vito De Filippo, che ha ricordato le antiche origini
della diocesi e i rischi della "sovraesposizione dell'opulenza contemporanea",
seguiti dagli indirizzi di saluto e di ringraziamento degli stessi vescovi. Diretto
dal M° Francesco Muscolino, il coro Regina Anglonensis ha animato la liturgia e
poi omaggiato il Pastore eseguendo due brani di musica sacra, "Cantico delle
Creature" di P. Domenico Stella e "Alleluia" di Haendel. Al termine, il parroco
don Battista Di Santo ha invitato le autorità a salutare il Vescovo Nolè
nell'adiacente episcopio.
Salvatore Cesareo
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