Tursi
- Nel prosieguo della terza peregrinatio, arriveranno a Tursi la sera di
domenica 13 maggio le sacre spoglie di Sant'Andrea Avellino (all'anagrafe
Lancellotto Avellino, 1521-1608). Nella Città sede della Diocesi si fermeranno fino al successivo giovedì,
sempre nella Cattedrale dell'Annunziata, mentre già fervono i preparativi per martedì
15, quando, alla presenza di tutti i vescovi della Basilicata, con prevedibile
moltitudine di devoti, fedeli e pellegrini diocesani, si avrà la maggiore solennità
dell'evento, con la proclamazione del Santo lucano a Patrono secondario (o
compatrono) della diocesi di Tursi-Lagonegro, durante una concelebrazione
eucaristica presieduta dal Vescovo, mons. Francescantonio Nolè. Il
Santo teatino nacque nel 1521, probabilmente il 20 agosto, in provincia di
Potenza a Castronuovo (dal 1863 Castronuovo di Sant'Andrea) e morì a Napoli il
10 novembre 1608. Sedici anni dopo fu beatificato dal papa Urbano VIII e nel
1712 canonizzato dal pontefice Clemente XI. Il suo culto si è poi diffuso in
tutto il mondo, essendo dedicati a lui e un po' ovunque: chiese, parrocchie,
oratori, seminari, biblioteche, strade,
orchestre e anche scuole (a Tursi la prima scuola Media dell'intera
Provincia, nata come privata e gestita dalla Curia vescovile, ha poi conservato
fino ad oggi la sua intitolazione). Sant'Andrea fu un sicuro punto di
riferimento, ispirato e autorevole, nel delicato periodo della Controriforma,
direttore spirituale di molti nobili d'Italia, scrittore di importanti opere
religiose e attivo in molte città italiane (Napoli, Milano, Piacenza e varie
altre). L'eccezionale
evento, dunque, si è ripetuto con storica sintonia anche nel quarto centenario, muovendo dalla basilica di San Paolo Maggiore in Napoli, dove sono custoditi
resti del Santo teatino. L'attuale peregrinazione si è indirizzata verso la
Calabria (Monasterace, in provincia di Reggio Calabria) e la
Basilicata, interessando subito Tursi,
poi Senise, Sant'Arcangelo e Castronuovo di S.A., per fare ritorno nel
capoluogo campano il 10 settembre prossimo.
Per
ulteriori e dettagliate notizie, è attivo il sito: www.santandreaavellino.it, sotto
l'alto patronato del Preposito generale dei Chierici regolari teatini, curato
magnificamente dall'ing. Nicola Arbia, castronovese trasferito 40 anni fa a Napoli, devotissimo e infaticabile
animatore di un centro di documentazione ormai imprescindibile sul Santo.
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