Tursi - Mons. Francesco Nolè, vescovo della diocesi di Tursi- Lagonegro, ha invitato tutti i sacerdoti e le rispettive comunità parrocchiali a pregare per il Papa, in ottemperanza alla richiesta del Cardinale Ruini vicario di Roma e presidente della Conferenza episcopale italiana. L'invito è stato accolto con immediatezza dall'intera comunità tursitana che in serata si è recata numerosa nella cattedrale dell'Annunziata, dove si è celebrata una Santa messa presieduta dal vicario generale don Francesco Lacanna. Tutti in raccoglimento, commossi e con il pensiero rivolto proprio al Santo Padre Giovanni Paolo II che vive, in queste ore, momenti di grave sofferenza. "Che lo associano in maniera ancora più forte alla Passione di nostro Signore Gesù Cristo", è scritto in una nota del Vescovo diffusa da don Gianluca Bellusci, direttore dell'ufficio stampa diocesano. Mons. Nolè, assente per presiedere all'ordinazione sacerdotale di alcuni giovani frati a Frigento, ha così ricordato la straordinaria figura di Giovanni Paolo II: "E' stato testimone di Cristo unico salvatore del mondo, annunciato in ogni angolo della terra nei suoi 105 viaggi apostolici; apostolo del dialogo e dell'abbattimento dei muri ideologici, dell'odio e della prevaricazione, soprattutto verso i più deboli e indifesi; il difensore della dignità dell'uomo, dal momento del concepimento fino alla morte; colui che ha messo al centro dell'attenzione pastorale della Chiesa e della Comunità civile la Famiglia, fondata sul matrimonio; ma anche il Pastore che non si è tirato indietro di fronte ai mali del nostro tempo, basti ricordare le denuncie a difesa dei diritti umani, contro la fame nei Paesi poveri, soprattutto del continente africano, e in Italia contro la mafia, nel memorabile viaggio in terra di Sicilia. La sua testimonianza rimane per tutti, Pastori e fedeli, un insegnamento inestimabile di fede, speranza e carità".
Salvatore Verde
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