Messa crismale di mercoledì, a mons. Nolè il pastorale e la mitra gemmata del Cardinale Giordano
Il suggestivo rituale della messa crismale, con la
consacrazione degli olii santi che si useranno durante tutto il corso dell'anno
liturgico per celebrare i sacramenti, si è arricchito quest'anno di ulteriori
elementi simbolici e di continuità, all'insegna della coerente tradizione
diocesana.
Svoltasi mercoledì sera nella cattedrale dell'Annunziata, gremita di
fedeli, religiosi e parroci, la Messa del Crisma è stata presieduta da mons.
Francescantonio Nolè, vescovo di Tursi-Lagonegro e concelebrata assieme ai
presbiteri dell'intera diocesi, evidenziando, in tale concelebrazione
eucaristica, proprio la forte significazione di unità della Chiesa locale
attorno al proprio presule. Nell'omelia e nei saluti, mons. Nolè si è espresso
con un taglio prettamente magisteriale, richiamando i documenti del Vaticano II
e il Magistero sul ministero ordinato e il sacerdozio, ormai alle porte
dell'Anno della Fede. Appena dopo, i ministri del culto hanno rinnovato le
promesse fatte nel giorno della loro ordinazione sacerdotale.
Nella
circostanza, è stato consegnato alla Diocesi dei Due Mari lo splendido pastorale
e la mitra gemmata appartenuti al Cardinale Michele Giordano, deceduto da poco
più di un anno, originario di Sant'Arcangelo di Potenza e già arcivescovo di
Napoli dal 1987 al 2006. Nella stessa Cattedrale dove il cardinale era stato
consacrato vescovo, mons. Salvatore Ardesini, per diciannove anni segretario particolare
di Giordano, ha dato ufficialmente a mons. Francesco Nolè le sacre insegne,
dono di mons. Vozzi, anche lui nativo della diocesi. Monsignor Nolè, che li ha indossati
a conclusione della celebrazione, ha anche annunciato un'ordinazione
sacerdotale il 25 agosto a Fardella (PZ) e l'ordinazione di sei diaconi a Tursi
il 14 settembre prossimo.
Verdiana C. Verde
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