Ordinazione presbiterale di don Michelangelo Crocco e don Giovanni
Messuti a Senise, il 6 luglio, dopo quella di don Antonio Zaccara, del 29
giugno a Nemoli
Michelangelo e Giovanni diventeranno preti domani 6 luglio,
ordinati da monsignor Francesco Nolè, nei pressi della Chiesa di San Francesco
d'Assisi a Senise, con la celebrazione che inizierà alle ore 18.30.
Una
settimana di cammino spirituale anche a Senise ha preparato la Comunità a
vivere degnamente un evento di grazia che si rinnova nella Diocesi di Tursi-Lagonegro.
Le celebrazioni con i sacerdoti che hanno preceduto l'attuale parroco, don Pino
Marino, nella guida della Comunità; l'adorazione eucaristica animata dai
giovani giovedì sera; il musical "E fissatolo lo amò", scritto da Luigi Tuzio,
prossimo diacono, e diretto da don Tiziano e Rosetta Polito.
Settanta anni fa don Egidio Guerriero, di venerata memoria,
diventava sacerdote. E i preti che lo hanno conosciuto con la celebrazione di
giovedì 4 luglio, lo hanno ricordato, benedicendo il Signore per la sua vita
santa. Innamorato dei giovani e della loro felicità, fu uomo tutto di
Dio. A Senise i più grandi lo ricordano con ammirazione e riconoscenza. I più
giovani conoscono il racconto della santità della sua vita. A più di vent'anni
dalla sua "nascita al cielo" il suo ricordo rimane vivo. Sono tante le
vocazioni che proprio da Senise sono germogliate: Sacerdoti e religiose che
riconoscono in don Egidio e nell'esperienza della vita comune dei sacerdoti,
nella cittadina sinnica, due riferimenti fondamentali.
Don Michelangelo Crocco è nato il 19 febbraio 1979. Dopo il
diploma di ragioneria a Senise, va a Viterbo per gli studi, dove si laurea in "Conservazione
dei beni artistici e biblioteconomia". Qualche esperienza lavorativa nel Centro
Italia poi, dopo il periodo di discernimento, è al Seminario di Viterbo e dal 2009 ha continuato la
formazione a Potenza. Ha svolto il ministero diaconale a Chiaromonte,
collaborando nelle attività della Parrocchia, impegnato anche nella Mensa della
carità.
Don Giovanni Messuti è nato il 12 febbraio 1987. Ha frequentato il
Liceo scientifico-linguistico a Sant'Arcangelo. Dopo la Maturità ha vissuto
l'iter formativo presso il Seminario di Basilicata. Ha vissuto l'anno diaconale
a Roccanova, coadiuvando il nuovo parroco don Domenico Martino che è succeduto
quest'anno a don Enio De Mare, con il quale aveva già collaborato altri due
anni, oltre ad averlo avuto in Parrocchia negli anni dell'adolescenza. Domenica 7 luglio alle ore 9.30, nella Chiesa Madre don
Giovanni presiederà la Prima Messa; don Michelangelo alle ore 11.30 nella
Chiesa di San Francesco.
La prima delle previste sei ordinazioni sacerdotali del 2013,
per la Diocesi di Tursi-Lagonegro, quella di don Antonio Zaccara, c'era stata alle
ore 18 di sabato 29 giugno, nella solennità dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, nella
Comunità parrocchiale di origine "Maria SS. delle Grazie" in Nemoli (PZ). Domenica
30 giugno alle ore 11.00, nella Chiesa Madre di Nemoli, poi, c'è stata la Prima
Messa solenne presideuta dal novello presbitero.
Nato il 6 maggio 1987, dopo la maturità presso l'Istituto per
geometri di Lagonegro, ha vissuto l'iter formativo presso il Seminario Maggiore
di Basilicata (Potenza) e lì ha frequentato l'Istituto Teologico, affiliato
alla Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale (Napoli).
Ordinato diacono il 14 settembre 2012, ha svolto il suo
servizio diaconale a Tursi, impegnato particolarmente nella catechesi, tra i
giovani e nella cura delle Liturgie della Cattedrale. Di particolare rilevanza
il suo servizio anche nella Mensa domenicale della Carità, di cui si è reso
protagonista durante l'anno pastorale. L'ordinazione giunge a conclusione di
una settimana di animazione vocazione che la Comunità di Nemoli ha vissuto con
Padre Rosario Esposito, redentorista di Materdomini, e alcuni sacerdoti della
Diocesi, tra cui don Battista Di Santo, parroco della Cattedrale di Tursi, che
si sono alternati nella predicazione.
Alla gratitudine a Dio del Vescovo, Monsignor Francesco Nolè,
espressa nei giorni scorsi*, si aggiunge quella dell'Ordinando: "Senza mio
merito il Signore mi ha chiamato a servirlo nella sua Vigna. Accolgo con
riconoscenza la grazia dell'Ordine sacro e affido il mio ministero a Maria,
Madre della divina Grazia, protettrice della mia Comunità di Origine. Sono
consapevole che il sacerdote debba essere annunciatore della Verità e
dispensatore della grazia di Dio".
Lo ha reso noto don Giovanni Lo Pinto, responsabile
dell'Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali.
* Ci si riferisce alla dichiarazione nel comunicato del
20.06.2013, di seguito riportata: Un periodo, quello estivo, che permette al
Vescovo diocesano, mons. Francesco Nolè, di ripetere con forza le parole del
Messaggio per la GMG: "Cari giovani, lasciatevi attrarre dal Cristo Redentore...
Lasciatevi amare da Lui e sarete i testimoni di cui il mondo ha bisogno. Siamo
consapevoli - afferma ancora il Vescovo - che la generosità di questi giovani
non sia da leggere come un merito ma come un compito. Tocca infatti ai
chiamati, che hanno risposto il loro "eccomi" al Signore, mostrare che non c'è
fedeltà che non preveda la missione, non c'è gioia più grande di quella che
viene dal raccontare che la felicità viene dall'aver incontrato la fonte della
gioia... e questo non si può tenere stretto per sé".
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