Tursi
- Come in tutte le diocesi, sabato 3 aprile si celebra la
XIX Giornata Mondiale della Gioventù. Mons. Francescantonio Nolè, vescovo
di Tursi-Lagonegro, presiederà l'atteso evento diocesano organizzato alle ore
16,00 presso il Cine Teatro Columbia in Francavilla sul Sinni. Il direttore
dell'ufficio stampa della Curia, don Gianluca Bellusci, ha precisato che: "Sarà
un incontro di preghiera, di riflessione e di festa, animato dai Sacerdoti don
Pino Marino e don Enio De Mare, incaricati della Pastorale giovanile e
vocazionale". Per l'occasione, papa Giovanni Paolo II ha fatto giungere a tutti
i giovani del mondo un messaggio incentrato su un brano tratto dal Vangelo di
Giovanni, in particolare sulla richiesta "Vogliamo vedere Gesù", fatta da
alcuni greci all'Apostolo Filippo. Il Santo Padre invita, così, tutti i giovani
a prepararsi spiritualmente alla Giornata Mondiale della Gioventù, che il
prossimo anno si celebrerà in Germania, a Colonia. Alcuni passaggi
significativi del Messaggio del Papa arrivano, come sempre, diretti e chiari,
toccando d'impeto la coscienza e la sensibilità cristiana di ciascuno. Quasi un
rapporto empatico di comunione e vicinanza, il solo che può forse spiegare
perché sia così amato dai giovani e non solo. "Cari giovani," scrive, infatti,
"il desiderio di vedere Dio abita il cuore di ogni uomo e di ogni donna,
lasciatevi guardare negli occhi da Gesù, perché cresca in voi il desiderio di
vedere la Luce, di gustare lo splendore
della Verità. La vostra ricerca non sia motivata semplicemente da curiosità
intellettuale, che è pur già un valore, ma sia stimolata soprattutto
dall'intima esigenza di trovare la risposta alla domanda sul senso della vostra
vita. Cercate Gesù attraverso gli avvenimenti della vita e nel volto degli
altri; ma cercatelo anche con gli occhi dell'anima per mezzo della preghiera e
della Meditazione della Parola di Dio. E non dimenticate di cercare Cristo e di
riconoscere la Sua presenza nella Chiesa". E
così prosegue: "Nelle vostre Parrocchie, movimenti e associazioni, siate
accoglienti gli uni verso gli altri per far crescere la comunione tra di voi.
E' questo il segno visibile della presenza di Cristo nella Chiesa, nonostante
l'opaco diaframma spesso frapposto dal peccato degli uomini". Infine, il Papa
esorta i Giovani ad essere i primi evangelizzatori dei loro coetanei: "I vostri
contemporanei aspettano da voi che siate testimoni di Colui che avete
incontrato e che vi fa vivere. Nelle realtà della vita quotidiana, divenite
testimoni intrepidi dell'amore più forte della morte. Tocca a voi raccogliere
questa sfida! Sentitevi responsabili dell'Evangelizzazione dei vostri amici e
di tutti i vostri coetanei". Pensando ai giovani nella Chiesa diocesana, mons.
Nolè riconosce che: "Il loro ambito missionario non ha confini, perché sarà lo
stesso ampio e vario palcoscenico della vita giovanile: la scuola, la famiglia,
lo sport, la musica, il volontariato, il lavoro, la piazza, l'università, le
forme di aggregazione più diverse che li vedono protagonisti".
Salvatore Verde
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