Presentazione romana del libro di Carmela Biscaglia sul convento di san Francesco d'Assisi in Tursi
Vetrina e riflettori romani sul francescanesimo lucano e sull'emblematico
gioiello architettonico tursitano. Religiosi e laici, esperti e appassionati si
ritroveranno a Roma il pomeriggio di giovedì 19 novembre, presso la Pontificia Università
Antonianum (al 124 di via Merulana, ore 16), dove sarà presentato il riccamente
illustrato ed elegante volume "I Frati Minori dell'Osservanza in Basilicata. Il
convento di San Francesco d'Assisi in Tursi" della studiosa Carmela Biscaglia, appena
pubblicato dalla Fondazione Sassi di Matera, sostenuto dal Ministero per i Beni
e le Attività culturali e con il contributo dell'Istituto Banco di
Napoli-Fondazione.
Organizzato dall'Associazione Centro studi Lucani nel Mondo della
capitale e dall'Associazione dei Lucani a Roma, unitamente al Centro Studi
"Albino Pierro" di Tursi, la Regione Basilicata sarà presente all'evento
culturale con Prospero De Franchi, presidente del Consiglio regionale, e Vito
De Filippo, presidente della Giunta, al quale sono state affidate le
conclusioni. Al massimo livello anche gli interventi di ecclesiastici e
religiosi, con il vescovo di Tricarico, mons. Vincenzo Orofino, e quello di
Tursi-Lagonegro, mons. Francerscantonio Nolè, egli stesso francescano dell'Ordine
dei minori conventuali, che è qui rappresentato dal ministro generale dell'Ofm p.
Josè Rodriguez Carballo. Coordinati da Emilio Salierno, giornalista della
Gazzetta del Mezzogiorno, i lavori saranno arricchiti da p. Servus Gieben,
dell'Istituto storico dei Cappuccini e direttore del Museo Francescano dei
Frati Minori Cappuccini, e dalla presentazione dello storico Giampaolo
D'Andrea, dell'Università degli studi di Basilicata, oltre che dalla stessa
autrice. Dalla città di Pierro partirà
un pullman per studenti e altri invitati.
Nell'VIII
centenario della fondazione dell'Ordine dei Frati Minori (1209-2009), giunge a
compimento nell'ambito del "Progetto Tursi" della Fondazione materana, uno
studio documentato e articolato della prof.ssa Biscaglia (dedicato allo zio
mons. Angelo Lazzarone), racchiuso in circa 285 pagine per i tipi di Mario
Congedo Editore di Galatina (LE), avvalendosi della presentazione di Fr.
Francesco Bravi, vicario e procuratore generale dell'Ofm, e della prefazione
del prof. Bruno Pellegrini, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia
dell'Università del Salento e presidente dell'Associazione per la storia
sociale del Mezzogiorno e dell'area mediterranea. Il volume include diverse
tabelle, gli indici dei nomi, dei luoghi e delle "cose notevoli", oltre a una
considerevole appendice documentaria quasi tutta in latino e senza traduzione,
come molte delle citazioni (anche di bolle) latine utilizzate. Ampio e
ragguardevole pure l'apparato iconografico, in molte parti a colori, con oltre 260
foto-immagini di cartine, disegni, quadri,
sculture, ritratti, affreschi, stemmi, documenti, panorami, frontespizi di
libri. Disagevole, però, la scelta delle sole note bibliografiche in pagina e
non di elencazione finale.
Comunque,
un libro notevole (in cofanetto cartonato), che peserà certamente per ogni
futura ricerca anche localistica, pur senza aver sciolto alcuni degli enigmi fondamentali
che tuttora persistono sulle primarie origini strutturali dell'ex convento tursitano,
oggi monumento nazionale. Come già il precedente testo "La Rabatana", anche questa
edizione non è destinata alla vendita (la liberalità è di 40 euro, da destinare
alla promozione del recupero e della valorizzazione del complesso conventuale
tursitano). I due libri sono costati in tutto alcune centinaia di migliaia di euro.
Una scelta in controtendenza, considerata l'austerità dei tempi di crisi
economica, certo rapportabile ai risultati ottenuti.
Salvatore
Verde
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