Toponomastica tursitana: una piazza a Laura Beatrice Oliva, sabato 19 gennaio ore 11, proposta dalla Fidapa (Villetta Comunale)
Una piazzetta, meglio, la villetta comunale sul torrente Pescogrosso dedicata a Laura Beatrice Oliva (Napoli, 17 gennaio
1821 - Fiesole, 17 luglio 1869), figlia dell'artista Domenico Simeone Oliva, originario
di Tursi, e di Rosa Giuliani, di origine corsa.
Sabato alle ore 11 la
cerimonia, organizzata dalla Fidapa Bpw Italy, Commissione pari opportunità e
politiche sociali, del distretto Sud Est, sezione di Policoro, in collaborazione
con l'amministrazione comunale. Affidata alla prof.ssa Rosa Maria Fusco,
esponente di punta della cultura tursitana di oggi, la presentazione della
illustre figura femminile, che morì a
soli 48 anni, dopo essere stata educatrice (ebbe anche undici figli, tra i
quali Maria Grazia Pierantoni, che scrisse poesie, romani e novelle) e autrice
di liriche patriottiche.
La
Oliva fu giovane moglie, nel 1840, dell'on. Pasquale Stanislao
Mancini (1817-1888), giurista di fama internazionale, più volte ministro
del Regno d'Italia. All'incontro interverranno autorevoli esponenti della
Fidapa: Giulia Galantino, presidente del distretto Sud Est, Fiammetta Perrone, della
commissione Pari opportunità e Politiche sociali, Maria Lovito, presidente della
sezione di Policoro che ha proposto l'intitolazione. Con loro, il sindaco di
Tursi Giuseppe Labriola.
Per la
Fidapa, l'evento è incluso nel tema nazionale del biennio
2011-2013, "partecipazione e responsabilità per lo sviluppo della cittadinanza
attiva e solidale", con un'attenzione particolare verso l'impegno e il coraggio
delle donne nella vita politica e socioculturale del paese, recuperandone figure
storiche legate anche al territorio, quasi modelli culturali per la
nostra contemporaneità.
Salvatore
Verde
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